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passo, le pareva di udire una detonazione improvvisa e di sentirsi penetrare nelle carni un proiettile.

Si era fermata in mezzo ad una folta macchia di nocciuoli selvatici, aguzzando gli orecchi e guardandosi intorno.

Un uccello, nascosto in mezzo alle fronde, mandava il suo grido lamentevole. Tutto all’intorno era silenzio profondo.»

Solo il Colorado, in lontananza, muggiva sempre, destando gli echi del Vallone.

— Dove sarà il Girasole? — si chiese con angoscia la povera fanciulla.

Ad un tratto trasalì. Dinanzi a sè, ad una distanza di tre o quattrocento passi, aveva udito un lieve scricchiolio.

Era un daino che cercava di aprirsi un passaggio o l’indiana che s’avanzava? Rimase immobile, trattenendo il respiro. Il cuore le batteva forte nel petto.

L’uccello, nascosto tra le foglie, non cantava più.

Attese qualche istante, poi una forma umana comparve sul margine d’un gruppo di piante del romice. La riconobbe: era il Girasole della Prateria, che la cercava.

Alzò risolutamente la carabina, passando la canna fra due rami.

— La mia vita vale la sua, — mormorò, con energia.

La figlia del gran sakem si era alzata e si presentava di fronte. I! suo sguardo nero pareva volesse forare le masse di verzura. Cercava la sua avversaria per cacciarle una palla nel petto e poi scotennarla.

Annie non esitò più. Coricata in mezzo ai cespugli, mirava attentamente.

— Non la ucciderò, — mormorò poi. — Mostrerò a questi selvaggi la generosità delle donne dalla faccia pallida!

Una detonazione rimbombò sotto le volte di verzura, facendo fuggire una banda di lossie scarlatte che cinguettava in mezzo alle fronde d’un acero nero.

Le-es-ka aveva fatto un salto di fianco, poi s’era lasciata cadere, mandando un urlo selvaggio. Si rizzò però subito con uno scatto da belva e, vedendo una nuvoletta di fumo ondeggiare sopra i cespugli in mezzo ai quali si teneva celata la Capigliatura d’Oro, sparò uno dietro l’altro due colpi di carabina, poi tornò a cadere.

Annie si era slanciata fuori del nascondiglio, e s’avanzava rapidamente verso l’indiana, col rifle carico.

Il Girasole della Prateria giaceva in mezzo ad un cespo di cactus, col petto coperto di sangue.

Scorgendo la Capigliatura d’Oro, tentò di rialzarsi e di riafferrare la carabina, ma le forze la tradirono.

— Prenditi la mia capigliatura, — disse, con un sangue freddo terribile. — È tua!