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— Se ci mancasse lo spazio? — ripetè Harris, lanciando uno sguardo disperato su Annie.

— Il nostro destino si trova nelle mani di Dio.

— E Annie?

— Rimanendo qui la salveremmo noi? Pensateci, signor Harris. Ci ucciderebbero egualmente e tutto sarebbe finito. Se possiamo salvarci e ritrovare Buffalo Bill, potremo ancora avere la speranza di liberare la vostra fidanzata.

— Voi tentate la morte, — disse Annie, con accento disperato.

— È vero, signora, — rispose Blunt, — eppure non ci rimane altra speranza che...

Si era bruscamente interrotto, guardando verso l’estremità della galleria. Gli era sembrato d’aver udito un mormorio sommesso provenire da quella parte.

Era ancora in ascolto, quando un urlo feroce squarciò le tenebre, e parecchie ombre umane si slanciarono nella galleria.

— Gl’indiani! — aveva gridato Blunt. — Giù, ingegnere!

Con un salto improvviso si era precipitato nella tenebrosa spaccatura, urtando Harris così violentemente che questi perdette l’equilibrio, cadendo a sua volta nell’abisso spalancato.

Si udirono due tonfi, seguiti da due grida, cui fece eco un urlo straziante mandato da Annie.

— Oh, mio Harris!

Sette od otto indiani si erano precipitati sulla fanciulla con rapidità fulminea, afferrandola nel momento in cui stava, ella pure, per gettarsi nel torrente sotterraneo e condividere così la sorte del suo fidanzato.

— Tu la pagherai per tutti! — urlò ferocemente uno dei guardiani, afferrandole i capelli con la sinistra ed impugnando il coltello nella destra.

L’aveva già atterrata e si preparava a scotennarla, quando i suoi compagni lo respinsero, dicendo:

— Spetta al sakem, e non a te.

All’estremità del tempio si udivano delle grida e delle imprecazioni. Pareva che altri indiani fossero entrati.

Ben presto alcune torce d’ocote illuminarono il sotterraneo e Victoria comparve, seguito dai suoi sotto-capi che sembravano furibondi.

— I prigionieri? — chiese il sakem con voce terribile.

— Fuggiti, — rispose il capo della scorta. — Si sono precipitati in questo torrente.

Una bestemmia sfuggì dalle labbra del sakem.

— Chi li ha sciolti? — domandò fissando su Annie uno sguardo feroce.