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— Guardiamo le vòlte, ingegnere.

Harris alzò la lampada più che potè, ma non vide alcuna fessura. La roccia dovunque era compatta, anzi non presentava alcuna crepa.

Ad un tratto, un pensiero terribile lo fece impallidire.

— Che abbiano sollevata la stuoia per assicurarsi se noi siamo al nostro posto?

— Non ci mancherebbe altro, che dessero l’allarme in questa momento, — disse Blunt. — Aspettatemi qui; vado a vedere.

Ritornò rapidamente indietro, mentre Harris nascondeva la lampada in un cavo della parete e gettò uno sguardo fra le tenebre che s’addensa vano nel vastissimo tempio.

La stuoia era ancora abbassata e lasciava trapelare la luce del falò che ardeva dinanzi alla porta. Quel chiarore era però così tenue da non permettere a Blunt di distinguere un uomo se fosse entrato nel tempio.

Tese gli orecchi, trattenendo il respiro, e gli parve dapprima di aver udito un lieve stropiccìo, come se dei piedi nudi strisciassero sul pavimento; poi si persuase di essersi ingannato.

— La paura fa talvolta dei brutti Scherzi, — mormorò. — Gl’indiani non pensano affatto a noi, persuasi di tenerci nelle loro mani.

Raggiunse Annie e Harris che si tenevano per mano, come per incoraggiarsi a vicenda.

— Dunque? — chiese Harris.

— La stuoia è sempre calata, — rispose Blunt. — Non credo che qualcuno sia entrato. Provate ad alzare la lampada e vediamo se la fiammella oscilla ancora.

L’ingegnere la levò dai nascondiglio e la tenne per qualche istante a varie altezze, senza che la fiamma provasse alcuna vibrazione.

— Nulla, — disse.

— Allora andiamo innanzi, — disse Annie.

Harris si rimise in marcia, volgendosi di frequente indietro, come se temesse di essere seguito da un indiano della scorta. Quella improvvisa corrente d’aria che non era certo giunta da una fenditura delle massicce pareti, l’aveva impressionato, quantunque lo scrivano lo avesse assicurato di aver veduta la stuoia calata e di non aver scorto alcuno nel tempio.

Il fragore del torrente sotterraneo aumentava rapidamente. Le vòlte ripercuotevano il rombo che diventava sempre più sonoro.

Ad un tratto si arrestò dinanzi ad una larga fenditura, che tagliava in senso trasversale tutta la galleria. Da quel crepaccio tenebroso s’udiva l’acqua scorrere con violenza inaudita.

Ci siamo, — disse volgendosi verso Blunt ed Annie. — Avre-