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veva assegnato all’uomo rosso, e voi a poco a poco ve lo siete preso, adoperando le armi terribili che tuonano, contro il nostro arco.
Ci avete rubate le grandi praterie per cacciarci nei deserti del Gran Cañon; ci avete decimate le mandrie dei bisonti che Quazicoatl aveva creato per noi, perchè non morissimo di fame; avete distrutti i nostri villaggi e disperse le nostre tribù. Come puoi tu, viso pallido, farti credere nostro amico, tu che appartieni a quella razza maledetta che finirà per sterminare l’uomo rosso?
— Tu forse hai ragione, — rispose Harris, — ma come vi sono fra gl’indiani uomini cattivi e uomini buoni, così fra i visi pallidi esistono i malvagi e gli onesti. Io non sono venuto qui a farvi la guerra con un solo compagno ed una fanciulla; che cosa avrei potuto fare io contro guerrieri così valorosi? Non sono venuto per occupare le vostre terre, nè per distruggere i bisonti che il Grande Spirito ha assegnati agli uomini rossi. Io sono giunto qui per salvare la Capigliatura Lunga, prigioniera di alcuni banditi, i quali sono pure vostri nemici, e per scortare sua figlia.
Se fossi venuto coll’intenzione di misurarmi con voi, avrei condotto con me i guerrieri del mio paese.
— E chi mi assicura che tu non sia una spia mandata a sorvegliare le mosse di Victoria? Non sarebbe questa la prima volta, e Dente d’Orso, — disse, indicando un vecchio indiano che portava alla cintura una capigliatura umana, — potrebbe dirti in quale modo ha ucciso e scotennato un viso pallido che seguiva le nostre marce.
— Mi sembra che basti la presenza di questa fanciulla, la figlia della Capigliatura Lunga, vostro vecchio amico, che per lunghi anni vi vendette polvere ed armi per uccidere facilmente i bisonti.
— La Capigliatura Lunga l’abbiamo conosciuta, — rispose l’indiano, — ma nessuno può dire che fosse nostro amico. Ci vendeva l’acqua del diavolo1, munizioni ed armi perchè aveva il suo interesse.
— Eppure fu amico di Victoria che gli fece anche conoscere la figlia Le-es-ka.
— Non ho mai detto che fosse mio amico, — disse il gran sakem guardando Harris. — L’uomo rosso non può averne alcuno fra i visi pallidi.
— Tu menti, capo! — gridò Annie, scattando in piedi: — Tu sei venuto a visitare la miniera di mio padre insieme a Le-es-ka.
— Per contare gli uomini che avea sotto di sè o meglio le loro capigliature, — rispose Victoria.
— Siete dei miserabili! — gridò Annie, con supremo disprezzo.
- ↑ Acquavite.