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— Ingegnere, — disse Bill, — caliamo miss Annie.

— Sola? — chiese Harris, con un brivido di terrore.

— Volete sorreggerla? La corda sopporterà il doppio peso. Aggrappatevi e vi calo la fanciulla.

Harris obbedì, stringendo con suprema forza la fune. Annie, avvertita, si lasciò alzare senza manifestare alcuna paura, ed a sua volta s’aggrappò.

— Chiudete gli occhi, Annie, — disse Harris, cingendola col braccio sinistro.

— Sì, amico — rispose la giovane con voce ferma.

— Lasciatevi scorrere dolcemente.

— Presto, — disse il colonnello.

Annie e Harris, tenendosi stretti, cominciarono la terribile discesa, mentre Blunt dal basso teneva la corda ben tesa.

Già non distavano dal sentiero che qualche metro, quando urla furiose scoppiarono a breve distanza, ed il Re dei Granchi, seguito da alcuni banditi e dai suoi negri, comparve sull’orlo d’una roccia lontana appena cinquanta metri.

Quasi subito uno sparo rintronò, seguito da una bestemmia.

— Canaglia! — aveva urlato mastro Simone, strappando furiosamente il fucile all’uomo che aveva fatto fuoco. — Me la uccidi!...

Nel medesimo tempo Harris e Annie cadevano addosso a Blunt ruzzolando fin sull’orlo dell’abisso, mentre la fune, tagliata da una palla a metà altezza, scompariva nel Gran Cañon.

Il colonnello e Koltar, che si trovavano alla finestra, avevano mandato un urlo di orrore, credendo di vedere i tre giovani precipitare nel vuoto.

Fortunatamente, in quel luogo il sentiero era difeso dalla sporgenza d’una rupe, una piccola cresta alla quale lo scrivano si era aggrappato con l’energia che infonde la disperazione, facendo così argine, col proprio corpo, ai fidanzati.

Vedendoli risollevarsi, e udendo le grida furibonde dei banditi che accompagnavano il negro, Buffalo Bill aveva gridato:

— Ingegnere, fuggite e non preoccupatevi di noi, per ora.

Blunt, Harris e Annie si erano slanciati verso l’ampio terrazzo quando da alcune cavità che non avevano ancora potuto osservare, videro uscire a corsa disperata una quarantina di Pelli Rosse armati di fucili, di lance e di scuri.

— Gli Apaches! — aveva esclamato Harris. — Siamo perduti!

Prima che avessero potuto imbracciare le carabine che portavano ancora a bandoliera, gl’indiani furono sopra a loro, circondandoli e agitando sopra le loro teste i terribili tomahawks.

— Arrendetevi! — gridò un guerriero di statura gigantesca, che