Pagina:Salgari - La Sovrana del Campo d'Oro.djvu/157


la sovrana del campo d’oro 143


— Spicciati, corriere.

Il gigante pulì il calcio della carabina, che era lordo di sangue fino al grilletto, poi impugnò il coltellaccio, e si mise a tagliare le zampe posteriori dell’orso, mentre Blunt e Harris riconducevano i cavalli, che non erano fuggiti molto lontano.

— Colonnello, — disse l’ingegnere, — i miei complimenti. Che cacciatore terribile!

— Oh!... Ci conosciamo con queste bestie, — rispose Buffalo Bill, sorridendo. — E’ il quattordicesimo che abbatto.

— Che ritorni la femmina? — chiese Blunt.

— Mi pare che fosse abbastanza malconcia per rinunciare al desiderio di tentare una rivincita.

— Che bestioni, colonnello! Non credevo che gli orsi grigi avessero tali dimensioni.

— Nelle Montagne Rocciose ne ho uccisi due che erano più alti e più grossi di questi. Hai finito, corriere?

— Sì, colonnello.

— Appendi gli zamponi all’arcione e partiamo subito. Al campo saranno inquieti dopo questi colpi di fucile.

Abbandonarono il cadavere dell’orso e, risaliti in sella, si diressero verso il fiume.

Sulla riva opposta scorsero subito Buck Taylor con Annie e due cow-boys. — Colonnello!... — gridò il giovane. — Affrettatevi. Non possiamo più resistere.

— Che cosa accade, Buck? — chiese Buffalo Bill.

— Bisonti, coyote, lupi grigi e orsi minacciano di travolgerci. Ne continuano a giungere da tutte le parti.

— Preparate i cavalli e leveremo il campo, — rispose il colonnello. — Lo avevo preveduto che non ci avrebbero lasciati tranquilli. In acqua, signori.

Cinquanta passi più sopra un branco di bisonti guadava il fiume, spaventata dall’avvicinarsi dell’incendio. In mezzo a quei colossali ruminanti si scorgevano perfino alcuni orsi giallastri e qualche antilope.

— E’ una vera invasione, — disse Buffalo Bill, che per precauzione aveva armata la carabina.

Attraversarono rapidamente il corso d’acqua, giungendo felicemente sulla riva opposta.

— Harris, — disse Annie, — contro chi avete fatto fuoco? Ci sono gl’indiani alle spalle?

— No, non preoccupatevi, — rispose l’ingegnere. — Per ora nessun pericolo ci minaccia. E’ vero, colonnello?

— Oh no, — disse lo scorridore, il quale aveva compreso che