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LA SOVRANA DEL CAMPO D'ORO 13

come i suoi compatriotti arricchiti, indossava quel costume da celestiale? Era quella la prima domanda che si erano rivolta gli spettatori.

E come mai quell’essere disprezzato, per quanto potesse essere ricco, osava aspirare alla mano della vezzosa fanciulla? Allo stupore, che prima aveva colto i giovani californiani, era successo un urlo d’indignazione, seguito da violentissime apostrofi.

— Fuori di qui!...

— Vattene in Africa!...

— Non sei degno d’avere una fanciulla bianca!...

— Gettatelo in mare!...

— Fuori l’uomo nero!...

Il negro, che era rimasto solo in mezzo alla sala, essendosi tutti i suoi vicini ritirati precipitosamente, non si era nemmeno degnato di protestare contro quelle frasi ingiuriose, che gli cadevano addosso come una fitta gragnuola.

Solidamente piantato sulle grosse gambe, il massiccio corpo eretto, la testa alta, guardava miss Annie cogli occhi ardenti, aspettando pazientemente che la bufera si calmasse.

Le grida e le invettive invece aumentavano. Ad un certo momento anzi, un giovinotto gli si scagliò contro cercando di percuoterlo sul viso, quando l’africano, pronto come un lampo, gli afferrò la mano, stringendogliela con tale foraz da strappargli un urlo di dolore; poi, quasi senza sforzo, lo mandò a ruzzolare quindici passi lontano.

Gli americani, grandi ammiratori dei robusti muscoli e delle persone che sanno imporsi, zittirono come per incanto e per poco non proruppero in urrah all’indirizzo del vigoroso discendente di Cam.

— Che polso!... — aveva esclamato uno. — Ecco un uomo che non si lascerà prendere nè pel naso, nè pei capelli.

— Lasciamolo parlare!... — gridarono altri. — È nel suo diritto!... Silenzio!... L’asta è aperta per tutti!...

Il negro, appena il baccano cessò, levò la destra, le cui dita erano coperte di grossi anelli d’oro con pietre che parevano preziose, e ripetè con voce ferma:

— Offro sessantamila dollari!...

Il giovane che si teneva sempre ritto sulla sedia, gettò uno sguardo feroce sul suo competitore, poi disse:

— Settantamila!...

— Ottantamila, — ribattè il negro con voce tonante.

Vi fu un momento di silenzio. Tutti guardavano con ansietà i due uomini, chiedendosi a quale sarebbe toccata la bellissima fanciulla.

Miss Annie pareva che facesse degli sforzi violenti per mantenersi calma. Si asciugava di frequente la fronte col suo fazzolettino ricamato ed impallidiva a vista d’occhio. Anche il californiano sembrava che