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122 E. SALGARI

bosco, fiancheggiata dai cow-boys e da Buffalo Bill, il quale cavalcava presso io sportello di destra, scambiando qualche parola con Annie.

Appena giunti nella prateria, Blunt e Harris videro subito una quarantina di cavalli, che galoppavano a circa cinquecento passi, in gruppo serrato e privi di cavalieri.

— Che siano mustani selvaggi? — chiese lo scrivano perchè la distanza non gli permetteva di scorgere se avessero le briglie.

— Che manovrano ammirabilmente per tagliarci il passo, — rispose l’ingegnere. — Hanno molta intelligenza quegli animali, è vero, amico?

— Che cosa dite, signore? Mi canzonate?

— Un po’, Blunt.

— Allora quei cavalli...

— Portano ognuno un cavaliere e bene armato.

— Io non li vedo.

— Perchè le erbe sono troppo alte. Ogni mustano ha appiccicato al fianco un indiano, il quale si sostiene con una gamba sola. Sanno che i cow-boys sono tiratori meravigliosi e non si esporranno che nel momento della carica.

— Signor Harris, che finiscano per aver ragione di noi?

— Vi è Buffalo Bill con noi, e non dubito che riesca a condurci al Gran Cañon.

— S’avvicinano.

— Lasciateli pure avvicinare.

— Se si mostrassero?

— Non tarderanno a salire in arcione.

I cavalli, vivamente eccitati, guadagnavano infatti via, accostandosi alla corriera.

I quattro soldati della scorta, che trovandosi più in alto potevano scorgere di quando in quando i furbi guerrieri, avevano aperto il fuoco con poco successo, a causa delle scosse disordinate che subiva l’enorme veicolo.

La prateria non era più liscia come prima. Di tratto in tratto i cavalli erano costretti a saltare delle spaccature e la diligenza minacciava di ribaltare.

— Bill, — disse ad un certo momento Koltar. — Cercate di trattenere quei vermi. Sono costretto a rallentare o andremo a gambe all’aria.

Il colonnello stava per dare ordine ai suoi uomini di cominciare anch’essi il fuoco, quando i due mustani di testa s’imperniarono violentemente, nitrendo, poi caddero entro una spaccatura del suolo che non avevano potuto evitare.

Gli altri quattro, trascinati dallo slancio, stramazzarono a loro