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LA SOVRANA DEL CAMPO D'ORO 117

aveva battezzato col nome di Brigam, un animale che gli era affezionatissimo e gli aveva salvata varie volte la vita, distanziando sempre i mustani della prateria.

Il giorno dopo, i primi bisonti giungevano al campo a pezzi. Il famoso cacciatore, da solo, ne aveva uccisi undici!...

La sua fama era assicurata e si accrebbe maggiormente nei giorni seguenti. Si calcola che nei diciotto mesi in cui rimase ai servigi delle due compagnie ferroviarie, consegnasse al campo non meno di cinquemila bisonti!... La cifra potrebbe sembrare favolosa per chi non sapesse che, in quell’epoca, quei colossali animali migravano a migliaia e migliaia, dirigendosi verso il nord durante i grandi calori, e tornando al sud dopo le prime nevicate.

Ancora nel 1870, da statistiche redatte con cura, i branchi di bisonti erano così numerosi da interrompere il traffico delle linee ferroviarie, e quelle statistiche aggiungono che dal 1865 al 1880 furono uccisi ben undici milioni di quegli animali e se ne impiegarono le ossa per fertilizzare i terreni!... Con tale abbondanza di grossa selvaggina nessuno può meravigliarsi se Buffalo Bill riuscì, anche da solo, con la sua formidabile carabina, a provvedere carne a parecchie migliaia d’operai.

Terminata la linea, ecco Buffalo Bill sulle frontiere, in lotta continua cogl’indiani suoi implacabili nemici, emulando le gesta di Kit Carson, di Uncle Dick Wootam, di Zim Brigda e di altri famosi scorridori della prateria, misurandosi volta a volta coi Sioux, coi Cheyennes, coi Kiowas, coi Comanci, coi Piedi Neri. Alcuni anni dopo, eccolo capo degli esploratori di Sherman, di Sheridan e di Miles e dei più insigni generali che combattevano nel Grande Ovest.

Nel 1876, Buffalo Bill, nominato colonnello, è fra le Montagne Nere, dove Sitting Bull, il famoso capo dei Sioux, aveva dissotterrata la scure di guerra e distrutta completamente la colonna del generale Custer, mangiando perfino il cuore al capo della spedizione.

Era agli ordini del generale Mereit, incaricato di sorprendere i Cheyennes al Gran Corno, prima che potessero riunirsi con Sitting Bull. Fu in quell’occasione che il terribile cacciatore si acquistò anche fra gli indiani la fama di essere assolutamente invincibile.

Cercava di sorprendere i Cheyennes, quando il 12 luglio si vide invece attaccato da una banda di oltre cento guerrieri.

Buffalo Bill non aveva con sè che pochi uomini, tuttavia, vedendo avanzarsi a galoppo sfrenato i rossi guerrieri, non esitò a far fuoco, uccidendone tre.

Il generale Mereit non era molto lontano con le sue truppe e si affrettò a raggiungerlo, salvando così gli esploratori da una morte certa.

I due piccoli eserciti si trovavano di fronte, pronti ad impegnare