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110 E. SALGARI

a guadagnarne dieci in un mese di continui pericoli e di fatiche inenarrabili.

Già la corriera, che s’avanzava con velocità vertiginosa, aveva percorso una dozzina di miglia, quando in lontananza si udì un urlo lamentevole che fece trasalire il corriere e gli strappò un’imprecazione.

— Una coyota? — chiese Harris.

— Sì, un lupo di prateria per chi non ha gli orecchi esercitati come i miei, — rispose il gigante.

— Che cosa volete che sia? Le conosco anch’io quelle bestie.

— Uhm!... — fece il cocchiere, spezzando con un colpo di dente un sigaro e cacciandoselo sotto la lingua.

— Avete qualche dubbio?

— Vi dico che questo è un segnale.

— Dei Navajoes?

— Sì, di quei vermi maledetti.

— Che ci abbiano scoperti?

— Comincio a sospettarlo.

Con una strappata furiosa fermò di colpo i sei mustani facendoli piegare fino a terra, poi disse:

— Non parlate, signore.

Si rizzò sulla cassa, scrutò attentamente l’orizzonte, poi si mise in ascolto. L’urlo triste e lugubre del lupo della prateria si fece nuovamente udire in altra direzione.

— Uhm!... Uhm!... — grugnì il gigante, scuotendo la testa. — Avete notato, signore, che il secondo grido si è fatto udire sulla nostra sinistra invece che sulla destra?

— Le coyote usano chiamarsi per far numero e mettersi in caccia, — rispose Harris.

— Lo so, tuttavia io dico che sono segnali. Orsù, miei agnellini, trottate o vi striglio i fianchi in modo da strapparvi la pelle.

Allentò le briglie, lanciò un fischio e la diligenza riprese la sua corsa indiavolata sobbalzando sulle ineguaglianze del terreno e nei solchi lasciati dai pesanti furgoni dei pastori.

— Ehi, corriere, — disse uno della scorta. — Abbiamo novità?

— Tenete pronte le armi e le cartucce, — rispose Koltar.

— Ci vedi anche di notte tu?

— Può darsi.

— Harris, — disse in quel momento Annie, che stava sul primo sedile, subito dietro la cassa occupata dai tre uomini. — Che cosa c’è di nuovo, amico mio?

— Nulla per ora, Annie, — rispose l’ingegnere. — Sembra però che gl’indiani non siano lontani. Non avete paura, è vero?