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LA SOVRANA DEL CAMPO D'ORO | 109 |
— I bagagli sono legati?
— Non si muoveranno, — dissero i soldati della scorta.
— Via!...
I peoni avevano lasciati i sei cavalli, che scalpitavano, impazienti di divorare lo spazio. La pesante e monumentale vettura uscì dal cortile sobbalzando orribilmente, attraversò a corsa sfrenata il borgo e la linea ferroviaria e si slanciò sulla tenebrosa pianura, dirigendosi verso il settentrione.
Il corriere, che era dotato d’un vigore straordinario, guidava a meraviglia, tenendo raccolti i sei cavalli con pugno di ferro.
Appena scomparsi i lumi della stazione, aveva deposta la lunga frusta per essere più pronto ad afferrare le armi.
Quantunque non vi fossero nè luna, nè stelle, aveva subito spenti i fanali perchè gl’indiani, che forse perlustravano le praterie vicine alla borgata, non potessero scorgere la diligenza e dare l’allarme.
D’altronde pareva che quell’uomo avesse gli occhi dei gatti, poichè manteneva una linea rigorosamente diritta.
Aveva lasciato il sentiero tracciato dalle diligenze, assai malagevole del resto, a causa dei solchi profondi, e poco sicuro in quei momenti, e spingeva i cavalli attraverso le alte erbe incoraggiandoli con un fischio.
Un silenzio profondo regnava sulla buia pianura. Le erbe attutivano il fragore delle ruote ed il galoppo sfrenato degli animali. Nessun lume brillava, segno evidente che i fuggiaschi dal Gran Cañon non avevano osato accamparsi nei dintorni, per non venire sorpresi dai Navajoes e scotennati.
Harris e Blunt, avvolti entrambi in un mantello messicano per ripararsi dal freddo, che nella notte si fa sentire anche in quelle regioni così calde durante le ore del giorno, con la carabina fra le ginocchia, fumavano in silenzio dei sigari eccellenti, tenendosi presso il gigantesco corriere. Di quando in quando si alzavano per spingere lontano gli sguardi, credendo di vedere delle ombre attraversare la pianura con fantastica rapidità.
La scorta, coricata fra i bagagli, che erano stati disposti intorno all’imperiale perchè servissero di riparo, sonnecchiava sulle coperte di lana, coi fucili a fianco.
Erano sei giovani ben piantati, che avevano già fatto le loro prove sulle frontiere messicane, mezzi cow-boys e mezzi scorridori della prateria, racimolati fra la schiuma americana, ma non per questo meno audaci. Cento dollari che aveva loro promessi Harris, li avevano subito decisi a scortare la corriera, col consenso del loro comandante. Non era una paga da disprezzare per loro che non riuscivano