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92 E. SALGARI


L’ingegnere aveva spinta precipitosamente entro il carrozzone Annie, mentre una palla spezzava un vetro della porta vicina.

— Blunt! Le carabine! — aveva gridato.

Il treno aveva accelerato la corsa. Il macchinista doveva aver aperto tutto il regolatore per sfuggire a quella grandine di palle.

I viaggiatori dei due treni avevano subito risposto con le rivoltelle ed i fucili, scavalcando più d’un guerriero e facendo stramazzare alcuni cavalli; tuttavia gl’indiani non si erano arrestati.

Non potevano però gareggiare con le due locomotive che avevano portato la loro velocità a cento chilometri all’ora.

Ed infatti per pochi minuti sfilarono a corsa furiosa lungo i due treni, sempre sparando ed urlando, poi rimasero indietro, nonostante gli sforzi disperati dei loro cavalli.

— Se i bisonti tardavano ancora qualche ora a sgombrare la linea, eravamo perduti, — disse Harris, che aveva scaricata un’ultima volta la carabina, gettando di sella uno degl’inseguitori, che montava un superbo cavallo bianco. — È mancato loro il tempo di strappare le rotaie. È proprio qui che l’anno scorso quei bricconi hanno fermato e saccheggiato un treno merci, massacrando e scotennando macchinisti, fuochisti e frenatori e anche il capo treno. Ho veduto anzi uno di quei disgraziati, sfuggito miracolosamente alla morte, che era sopravvissuto allo scotennamento. Si trovava allora all’ospedale di Prescott, ancora in cura.

— E gli avevano levata la pelle della testa? — chiese Blunt, facendo un gesto d’orrore.

— Perfettamente, — rispose Harris. — Per di più aveva preso un colpo di lancia in una spalla: dovette a quella ferita la sua salvezza. Il dolore era stato così terribile che quel disgraziato svenne. Gl’indiani, credendolo morto, lo scotennarono, poi non si curarono più di lui.

— Si può dunque vivere anche dopo aver subita quell’atroce tortura? Non l’avrei mai creduto.

— È una mutilazione più dolorosa che pericolosa, — rispose l’ingegnere, — e le persone che la subiscono, guariscono abbastanza bene. Soffrono solamente, di quando in quando, un violento mal di capo.

— I capelli non crescono più?

— Il cranio rimane per sempre denudato.

— Ed il treno l’hanno saccheggiato? — chiese Annie.

— Fu vuotato di tutto ciò che conteneva, e siccome i carrozzoni portavano una grossa partita di pezze di seta destinate a non so quale negoziante di S. Francisco, quei bricconi le attaccarono alle code dei loro cavalli e partirono ventre a terra, trascinandosi dietro, a guisa di trofei, quelle lunghe liste di tessuti dai mille colori.