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68 | Capitolo decimo |
— Sì, Antao, e meglio sotto la protezione degli antichi forti, qui costruiti dagl’Inglesi, dai Danesi e dai Portoghesi per la soppressione della tratta degli schiavi.
— Mi hanno detto che una volta queste coste erano assiduamente visitate dai vascelli negrieri.
— Si calcola che si esportassero centomila negri all’anno, destinati alle piantagioni americane. Quando però gli Olandesi eressero il forte d’Elmina, i Portoghesi quello di S. Jago, gli Inglesi quello di Cape Coast Castle e d’Aura ed i Danesi quelli di Christianburg e di Friendsburg, la tratta a poco a poco cessò ed ora più nessuna nave negriera osa comparire su queste spiagge. Alle foci del Vecchio Calabar però, so che si esportano ancora negri per l’Oriente.
— Bisognerebbe cannoneggiare quei furfanti, ma..., cosa fanno quegli uomini che s’affannano sulle rive del canale?
— Vedi quegli alberi che sorgono in mezzo a quel campicello tenuto con grande cura?...
— Quelle palme?...
— Sì, ed infatti sono palme, ma palme che dànno l’olio di elais, le più pregiate e le più coltivate su tutta la Costa.
— Desidererei vedere quegli alberi famosi, se ne parla ormai tanto.
— Vieni, così ti farò vedere come si ottiene l’olio.
Lasciarono la carovana che continuava la sua marcia sulla via aperta fra i terreni paludosi, e spronati i cavalli, si spinsero verso la piantagione di palme, la quale occupava uno spazio ristretto d’una terra nerastra e molto grassa, a quanto sembrava.
Quelle piante, che formano la ricchezza principale dei reami e delle repubblichette della Costa d’Avorio, avevano l’aspetto grazioso e pittoresco delle palme, con grandi foglie piumate e una altezza di dieci a dodici metri.
Dal tronco pendevano degli enormi grappoli, pesanti almeno dodici o quindici chilogrammi, cogli acini grossi come noci, alcuni rossi, ed altri, che erano completamente maturi, di colore nerastro, ma a riflessi rossastri.
— Ecco le palme d’elais, — disse Alfredo, — quelle palme che producono quell’olio così ricercato dai profumieri europei per la fabbricazione dei saponi di lusso, ma che qui viene adoperato in luogo del burro.