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Il re di Porto Novo 45

Il palazzo del re non era che una modesta casetta bianca colle persiane verdi, circondata da vaste capanne di paglia e di foglie di palmizio, e da cortili grandissimi dove si custodivano i feticci, ossia gli idoli.

Solo di dietro s’innalzava una specie di palco assai alto, sostenuto da pali adorni di piante arrampicanti e sul quale si trovavano allineati una cinquantina di crani umani appartenenti ai nemici uccisi in guerra dal re.

— Che esposizione! — esclamò Antao, facendo un gesto di ribrezzo. — Non è di certo incoraggiante.

— Tofa non è più cattivo — disse Alfredo. — Nel suo Stato ha abolito i sacrifici umani.

— Non uccide più adunque?

— Sì, ma solamente i condannati a morte, ai quali fa tagliare prima la lingua, onde non possano raccontare quale pena hanno subito.

— Ed ai suoi feticci non sacrifica più schiavi?

— No, si accontenta ora di pecore e di montoni. —

Lasciati i cavalli e le armi ad Asseybo, i due europei avvertirono le sentinelle che vegliavano alla porta, armate di vecchi fucili a pietra, di annunciare al re la loro visita.

Poco dopo un larry, specie di ministro della casa reale, li introduceva nella sala chiamata pomposamente del trono, la quale altro non era che una modesta stanza adorna di armi più o meno vecchie e di pochi tappeti logori.

Il trono non mancava però ed era formato da quattro pali sostenenti una specie di cupola sormontata da una corona reale di ottone e adorna d’una grande placca di metallo ove stava inciso king Tofa (re Tofa).

Al disotto di quella cupola, una semplice panca coperta d’un drappo rosso sgualcito e rattoppato, serviva di sedile a S. M. negra.

Tofa vi si era già accomodato, mentre ai suoi fianchi si tenevano ritti il mingau o grande capo dei feticci, il primo larry che disimpegnava l’ufficio di segretario ed il secondo larry che è incaricato di portare il bastone reale col pomo d’argento, segno di potere.

Tofa non aveva in quell’epoca che quaranta o quarantacinque anni. Era un negro di statura alta, ancora robusto, coi tratti del viso piuttosto regolari, con due occhi vivi ed intelligenti.