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174 Capitolo ventiquattresimo

— Fra mezz’ora saremo in cammino, — disse il capo, con viva gioia.

Ad un suo cenno Alfredo ed Antao furono slegati, condotti nella capanna reale e serviti di birra, di carne di bue arrostita e di focacce di sorgo; ma alla porta si erano collocati dieci uomini per impedire loro di prendere il largo prima di aver fatto cadere la pioggia.

— Sono curioso di sapere come finirà quest’avventura, — disse Antao fra un boccone ed un sorso di birra. — Come faremo a sbarazzarci del vecchio negro e della sua scorta?...

— Vedrai che tutto finirà bene, — rispose Alfredo. — Noi li condurremo verso l’accampamento e vedremo allora se sapranno resistere ai fucili di Asseybo e dei dahomeni. Il mio servo è astuto e chissà che a sua volta non prepari un’imboscata.

— Lo speri.

— Sono certo che Asseybo ci ha seguìti da lontano, per vedere dove ci hanno condotti. Egli è d’una affezione a tutta prova.

— Che abbia già avvertito la ragazza ed i dahomeni?

— Non ne dubito, Antao. Egli deve essere tornato all’accampamento per concertarsi con Urada.

— Staremo attenti per approfittare della paura e della sorpresa di questi superstiziosi negri che si ostinano a crederci fabbricatori di pioggia. Strana idea che si sono cacciati in capo.

— Non è da farne meraviglia, Antao. Vi sono molti dei loro sacerdoti o stregoni che pretendono di essere fabbricatori di pioggia, come li chiamano questi negri.

— Una professione un po’ difficile.

— Ma fruttifera, Antao. D’altronde quei furboni si prendono molto tempo prima di farla cadere, pretendendo di dover prima cercare delle piante difficili a trovarsi. Finchè fingono di cercare per mesi e mesi, la pioggia finisce col venire e si addossano il merito di essere stati loro.

— Son dei volponi astuti.

— Che sfruttano abilmente l’ingenuità di questi poveri diavoli di negri. Ah!... Ecco la scorta!... Partiamo, Antao, e andiamo a frugare la foresta. Avremo da ridere. —

Il capo, vestito di gala, coll’elmetto adorno di piume, le braccia e le gambe cariche di braccialetti d’avorio e di perle di vetro, e con un sottanino nuovo di color rosso, li attendeva al di fuori, assieme a dodici giovani guerrieri armati di lance e di coltelli.