Pagina:Salgari - La Costa d'Avorio.djvu/171


Attraverso la regione dei Krepi 145

— Io dormivo sotto la tenda, quando fui svegliata dagli spari dei due schiavi. Uscii all’aperto per vedere cosa succedeva e mi vidi dinanzi un orribile mpungu.

Spaventata, mi preparava a fuggire, quando comparvero improvvisamente tre negri armati di fucili. Il gorilla fuggì ed i negri ne approfittarono per caricare le casse sui cavalli e rientrare nella foresta dopo d’avermi gettata nella lettiga.

Seppi più tardi che mi avevano rapita credendo che io fossi una vostra prigioniera, essendosi accorti che io era una loro compatriota.

Dapprima avevo sospettato di essere caduta nelle mani di alcuni negri predoni, ma seppi ben presto che erano le spie che vi seguivano da Porto Novo, attendendo l’occasione propizia per tendervi un agguato o immobilizzarvi nei boschi.

— Erano spie di Kalani?...

— Sì, padrone, me lo dissero poi. Erano stati incaricati di seguirti, onde avvertire il loro padrone nel caso che tu avessi marciato verso la frontiera di Dahomey.

— E di mio fratello, hai udito parlare?...

— Sì, e non fecero che confermare quanto io ti dissi. Kalani te lo ha rapito non per ucciderlo, ma per obbligare te a gettarti nella bocca di quella lurida iena. Il tuo antico schiavo era certo che tu ti saresti recato ad Abomey.

— Ecco delle parole che mi tranquillizzano sulla sorte di quello sventurato fanciullo. Ah!... Kalani spera che io cada nei suoi agguati?... Sarà lui che cadrà nel laccio che gli tenderò ad Abomey.

— Ma come faremo ad entrare inosservati nella capitale di Geletè? — chiese Antao. — Non me lo hai ancora detto, Alfredo.

— Ora che abbiamo ricuperate le nostre casse, ti prometto di farti fare un’entrata trionfale ad Abomey.

— Devono contenere dei talismani miracolosi le tue casse. Mi spiegherai almeno in cosa consistono.

— È per questo che vi ho radunati tutti attorno a me.

— Getta fuori adunque i tuoi progetti.

— Dimmi, ti piacerebbe entrare in Abomey come ambasciatore?...

— Come ambasciatore!...

— Sì, Antao come un ambasciatore di qualche reame negro, di quello del Borgu, per esempio, che è confinante col Dahomey.