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Le formiche carnivore 109

Alcune, come le bianche per esempio, che vivono in nidi di forma piatta che rassomigliano a giganteschi funghi, si limitano a divorare i legni vecchi delle piante di cotone o le travi delle capanne dei negri, compromettendo la sicurezza delle abitazioni; altre nere, che si tengono nascoste nelle sabbie, si accontentano di mordere ferocemente i piedi dei negri, causando acuti dolori, ma vi sono altre ancora che vogliono delle vittime da scarnare.

Tali sono le termiti, le più grandi della specie e le formiche rosse, le quali si nutrono di carne, cercandola dovunque con una avidità senza pari.

Guai all’uomo o all’animale che sorprendono addormentati presso i loro formicai od anche in piena foresta durante le loro peregrinazioni!... In un momento li coprono, mettono in opera le loro piccole ma formidabili tenaglie e malgrado la resistenza disperata della vittima, in poco tempo, anzi in pochi minuti, la divorano viva non lasciando che le ossa, ma così ripulite che il migliore preparatore anatomico non farebbe di più.

Ma ve ne sono altre ancora ben più formidabili delle termiti, delle rossastre, delle biancastre, delle formiche acqua bollente, ecc. e queste sono quelle conosciute dai popoli dell’Africa equatoriale col nome di lascicuai.

Questi insetti sanguinari sono gli zingari della specie, poichè non hanno dimore stabili, quindi non fabbricano nidi. Errano continuamente in mezzo alle foreste, marciando in file lunghe parecchi chilometri, divorando sul posto quanti animali, piccoli o grossi, feroci o inoffensivi possono sorprendere ed obbligando perfino i negri a fuggire, quando quei piccoli mostri incontrano sulla loro via dei villaggi.

Quelle formiche che s’avanzavano attraverso al bosco in fitti battaglioni, dovevano essere state cacciate in quella direzione dai negri fuggiaschi, onde cercare di sbarrare la via agli inseguitori e forse per far loro perdere gli animali.

L’incendio che avvampava in direzione del fiume, bruciando una prateria di erbe secche, non doveva aver avuto altro scopo e le lascicuai, che hanno una così grande paura del calore da tenersi persino al riparo dei raggi solari, si erano affrettate a deviare, fuggendo nel bosco.

Fortunatamente Asseybo le aveva scorte a tempo e sospettando un tiro birbone da parte dei ladri, e con quella rapida