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104 | Capitolo quattordicesimo |
della foresta. Avevano però la probabilità di ammazzare qualche capo di selvaggina ed un buon arrosto di carne fresca lo desideravano tutti.
Fu con questa speranza che Antao ed Alfredo, dopo una cena frugale, essendo a corto di provviste, andarono ad imboscarsi all’opposta estremità dello stagno, nascondendosi in mezzo a quattro grossi alberi che potevano proteggerli contro qualsiasi improvviso assalto.
Quell’attesa pareva da principio promettente, poichè appena l’oscurità cominciò a diventare fitta, una banda di animali sbucò dalla foresta, correndo allo stagno per dissetarsi, ma era composta esclusivamente di sciacalli e nessuno dei due cacciatori si sentiva capace di fare onore ad un arrosto di cane selvatico.
Più tardi, allontanatisi quei notturni predatori, videro avanzarsi prudentemente un superbo leopardo, ma pareva che si dirigesse verso lo stagno più spinto dalla speranza di sorprendere qualche vittima che per dissetarsi. Accortosi però della presenza dei cacciatori e prevedendo forse che nulla avrebbe avuto da guadagnare in una lotta con loro, con un grande salto si rintanò nella foresta, andando a cercare altrove prede meno pericolose.
Non vedendo comparire altri animali, i due cacciatori, ormai disperando di abbattere qualche succulenta gazzella stavano per tornarsene al campo, quando alzando gli sguardi sui rami d’un albero vicino scorsero parecchi punti luminosi giallastri, che ora apparivano ed ora scomparivano.
— Sarei curioso di sapere cosa vi è lassù, — disse Antao. — Che siano uccellacci notturni?
— Sarebbero volati via, — rispose Alfredo. — Credo invece che lassù ci sia l’arrosto che cerchiamo.
— Allora saranno scimmie e se sono tali lascio l’arrosto ai tuoi negri.
— No, Antao, non sono scimmie e te lo proverò. —
Il cacciatore puntò la carabina e fece fuoco. Subito si videro quei punti luminosi balzare attraverso i rami dell’albero mentre un corpo precipitava al suolo emettendo un debole grido.
— Non mi ero ingannato, — disse Alfredo. — L’arrosto è venuto, piccolo sì, ma squisito. —
Il portoghese, senza sapere di cosa si trattasse, non volendo essere da meno del compagno, mirò due punti luminosi che bril-