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100 | Capitolo quattordicesimo |
avendogliela veduta attorno ai fianchi, strettamente annodata. Doveva averla indubbiamente lasciata cadere per indicare il suo passaggio attraverso quella vasta boscaglia, certa che gli uomini bianchi, derubati dei loro effetti e dei loro animali, avrebbero seguìte le tracce dei fuggiaschi.
Verso il tramonto, sull’opposta riva dell’Aka, fiume che scaricasi nel lago Anglo, nei pressi di Krikor, fu trovata anche la cartucciera dell’amazzone pendente da un altro ramo, ma in modo da poter essere veduta dal primo individuo che fosse passato per di là.
Accanto alla pianta si scorgevano gli avanzi d’un fuoco e ciò indicava che i fuggiaschi dovevano essersi fermati colà per preparare il pasto e per far riposare i cavalli.
— Ora non possiamo più dubitare della fedeltà di quella brava ragazza, — disse Antao ad Alfredo.
— Sì, — rispose questi, — mantiene il suo giuramento.
— Però quelle canaglie devono sempre avere un grande vantaggio su di noi e sarà difficile che noi possiamo raggiungerli.
— Non spero di poterli sorprendere nella foresta, Antao. I nostri animali sono troppo carichi per poter gareggiare con quelli che ci hanno rubato, ma a me basta che continuino a fuggire verso l’ovest, ossia verso gli Ascianti.
— Ma non avremo delle noie in quel paese di barbari?...
— Gli Ascianti non sono più civili dei dahomeni, è vero, ma non osano molestare gli Europei, dopo che hanno provato la forza delle armi inglesi.
— Quale pericolo potrebbero correre se ci tendessero una imboscata e ci massacrassero tutti?... Chi andrebbe a raccontarlo agli Europei della Costa?...
— È vero, ma una superstizione fortunata rende inviolabile la vita degli uomini bianchi.
— Forse che gli Ascianti ci credono uomini discesi dal cielo?...
— No, ma in causa d’una profezia che rimonta alla fine del primo quarto di questo secolo. In quell’epoca i grandi cumfos, ossia i profeti del regno, hanno predetto che giungerebbe un tempo in cui il loro paese sarebbe stato costretto a cambiare religione, usi e costumi per opera di uomini bianchi protetti dai feticci, aggiungendo che se uno di quegli uomini venisse ucciso, le più spaventose calamità avrebbero colpito la dinastia ed il suo popolo.