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310 | la città dell'oro |
Stavano per lasciare i remi, volendo riposare alcuni minuti, quando ai piedi della montagna, fra le cupe selve che la attorniavano, si scorsero parecchi punti luminosi.
Yaruri emise una sorda imprecazione.
— Cosa vogliono significare quei falò? — chiese don Raffaele, volgendosi verso l’indiano.
— Sono segnali, — rispose questi.
— Fatti a chi?
— Alle tribù vicine.
— Per radunarle e gettarle contro di noi?
— Sì.
— Potremo vincerle?
— Conto sull’effetto che produrranno le vostre armi; ma...
— Dimmi tutto.
— Sarà meglio evitare un incontro ed entrare in Manoa di sorpresa.
— Puoi condurci senza farci incontrare quei nemici?
— Lo spero.
— In qual modo?
— Attraversando la selva.
— È pericolosa?
— Sì, pei serpenti che l’abitano; ma noi passeremo.
— Che specie di serpenti sono?