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XVIII.
L’assalto dei caimani.
Sulle onde che si rovesciavano furiosamente giù dalla cateratta, si vedevano scendere, urtandosi gli uni cogli altri, parecchi tronchi d’albero, i quali filavano lungo il canale che i viaggiatori avevano tentato di risalire.
Erano stati lanciati dagl’indiani per frantumare, coll’urto di quelle masse, l’albero della scialuppa, o la corrente li aveva sradicati da qualche isola o da qualche sponda sommersa? Comunque sia, Yaruri aveva gridato “ecco la nostra salvezza,„ e quell’uomo astuto doveva avere le sue buone ragioni per aver dette quelle parole.
— Attenzione, — diss’egli, impugnando la scure e recidendo, con pochi colpi, due paterazzi. — Se ci la-