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I succhiatori di sangue | 187 |
— Ascolta, Alonzo — disse il dottore.
— È il fiume! — esclamò il giovinotto, che si era curvato verso terra.
— Ne sei certo?
— No... non m’inganno.
— Si ringrazii Iddio! Accorriamo!
I due cacciatori si misero a correre attraverso la foresta in preda ad una viva ansietà, avvicinandosi sempre più a quel fragore che diventava di minuto in minuto più distinto.
— Presto! Presto! — ripeteva il dottore, che faceva sforzi straordinari per tenere dietro ad Alonzo. — Fra breve saremo a bordo della scialuppa.
Dieci minuti dopo sfondavano una triplice linea di macumucù e giungevano sulle sponde dell’Orenoco.
— Urrah! — gridò Alonzo.
— Vedi la scialuppa? — chiese il dottore con voce rotta.
— Sì, la vedo a trecento passi da noi.
— Don Raffaele! Don Raffaele!
Nessuno rispose alla tuonante chiamata del dottore.
— Che dormano? — si chiese. — Scarica il tuo fucile, Alonzo.
Il giovanotto ubbidì. Lo sparo si ripercosse nei boschi della sponda opposta ed in quelli che s’allunga-