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L’assalto degli antropofagi. | 35 |
Ragazzo mio, se gl’indiani se ne sono andati, non possiamo dire di essere ancora salvi. Bisogna sgombrare e senza perdere tempo.
— È vero signore ma... e quei pesci cani?
— Hanno ben altro da fare in questo momento per occuparsi di noi. E poi abbiamo delle armi e se cercheranno di assalire la nostra zattera ci difenderemo.
Diede un ultimo sguardo verso la costa. Le tre piroghe avevano imboccato uno dei cinque fiumi e stavano scomparendo sotto le vôlte di verzura che coprivano quei corsi d’acqua.
— Alla zattera, Garcia, — disse. — Porta in coperta un barilotto di polvere e del piombo. Ci sono più viveri nel quadro?
— La dispensa è sott’acqua, signore. Ve lo dissi già.
— Andremo a guadagnarci la colazione alla costa. Vedo un gran numero di uccelli a volare fra gli alberi e non siamo cattivi tiratori.
Si issò fino alla coffa portando con sè una gomena che passò in una delle pulegge, poi legò un capo ad un angolo della zattera e avvolse l’altro intorno all’argano di poppa, che il mozzo aveva già provvisto di manovelle.
Bisognava spicciarsi. Le fiamme, trovando facile alimento nelle pareti incatramate della caravella, guadagnavano rapidamente.
Lingue smisurate s’alzavano fra i rottami del castello di prora, mentre fitti nuvoloni di fumo acre e pesante, avvolgevano tutta la nave.
Correa ed il mozzo si curvarono sulle aspe e fecero girare l’argano spingendo a tutta forza.
Essendo la zattera piccola e non troppo pesante, non fu difficile issarla e spingerla al di fuori della murata.
D’altronde lo stato del mare favoriva quell’operazione che sarebbe stata difficilissima a compiersi con delle forti ondate.
L’Atlantico si era calmato e solo di quando in quando qualche cavallone, poco alto, si distendeva nella baia, andando ad infrangersi contro le scogliere e gli isolotti.
La zattera appena toccata l’acqua si raddrizzò, rollando vivamente e becheggiando e urtando contro il fianco della caravella.
Correa ed il mozzo, assicuratisi che galleggiava perfettamente, calarono i due barilotti contenenti le munizioni e qualche vestito di ricambio trovato nella cabina del pilota, presero i loro spadoni, la scure e gli archibugi e scesero sul galleggiante troncando le funi.