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sta tranquillità può venire, tutta di un colpo, interrotta da grida di guerra e di morte. E nota, amico, che non siamo ancora in una regione veramente barbara. Quando giungeremo nell’Ugogo saremo costretti a una rigorosa sorveglianza.

— E perchè? — chiese il greco.

— È giunta la voce a Zanzibar che Nurambo ed il Niungu si sono alleati per mettere a ferro ed a fuoco le rive del Tanganika e battere Karema.

— Chi è questo Niungu?

— Il capo supremo dei Ruga-Ruga.

— Sono briganti questi Ruga-Ruga?

— Ladroni ferocissimi che vivono di saccheggi. Abitano le foreste del Migonda-Naoli e di quando in quando lasciano i loro rifugi per invadere gli Stati vicini e fare stragi immense, inaudite.

— E Karema?

— È un capo potente che ha il suo regno sulle rive meridionali del lago di Tanganika e che è amico degli Europei.

«Da lui non abbiamo da temere molto: è invece da Nurambo e dal Niungu che dobbiamo stare in guardia.

— Quando giungeremo nell’Ugogo, ci guarderemo da quegli abitanti — disse il tedesco. — Non faremo che delle brevissime fermate nei luoghi più deserti e la notte dormiremo nel nostro treno ad una grande altezza.

«Abbiamo molta zavorra da gettare e molti cilindri di gas; quindi non avremo alcuna difficoltà a tenerci in alto.

«Basta, andiamo a dormire e domani all’alba riprenderemo il viaggio attraverso la regione dello Ngura.

VII

Il Sultano di Mhonda

La notte passò relativamente tranquilla, non essendosi mostrato alcun negro. Invece molti animali, specialmente iene e sciacalli, si radunarono sotto il dirigibile, facendo un gran fra-