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occhio, credettero di scorgere attraverso le tenebre la schiuma delle onde.

— Il terribile momento si avvicina, — disse il mastro, tergendosi il freddo sudore che bagnavagli la fronte. — Fra qualche ora le onde ci daranno il primo bacio. Ah! Se si scorgesse almeno la terra!...

— Speriamo, marinajo, — disse Cardozo, che conservava un ammirabile sangue freddo, malgrado la sua giovane età. — Siamo un po’ abituati a sfidare la morte e ne abbiamo vedute di quelle brutte nei nostri viaggi.

— Non dico di no.

— Che sorpresa pel signor Calderon, quando aprirà gli occhi!

— Bah! È uno di quegli uomini che di nulla si sorprendono. Dorme come se si trovasse in un comodo letto, al sicuro d’ogni pericolo.

— Che strano tipo, marinajo.

— Da invidiarsi talvolta, Cardozo... Oh!...

— Che hai?...

— Là... guarda laggiù... figliuol mio!... — esclamò il marinajo con voce tremante.

— Un lume!...

— Sì, un lume!...

— Siamo salvi!...

Il marinajo non si era ingannato. Attraverso le tenebre, ad una grande distanza, verso occidente, brillava un punto rossastro che non doveva essere una stella, poichè pareva che fosse a fior d’acqua. Era un fuoco acceso su qualche terra, oppure il fanale di una nave? L’uno, o l’altro, pei disgraziati aeronauti era la salvezza.

— Presto, dei segnali! — esclamò Cardozo.

— Sì, sì, dei segnali! — rispose il mastro, che pareva scombussolato da quell’inattesa scoperta. — Dammi una carabina.

Cardozo raccolse l’arma che era stata ricaricata e gliela diede. Il marinajo fece fuoco nella direzione del punto luminoso.