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Mi vedrai combattere come un vecchio marinaio e morire da coraggioso.
— Lo so: tu sei di buona razza. Tuo padre è morto da eroe sul ponte del suo legno colla bandiera paraguayana in pugno e tuo fratello ha mostrato ai brasiliani come sanno morire i figli della nostra patria. Qual dolore per la tua povera madre, se anche tu le venissi a mancare!...
— Diego, — disse il ragazzo con viva emozione, — non è questo il momento di ricordarmi la famiglia, nè che una madre adorata mi attende in chissà quali ansie.
— Hai ragione, Cardozo: certe cose fanno più male che bene, quando si ha assoluto bisogno di sola audacia. Ma io veglierò su di te come se tu fossi mio figlio, e qualunque cosa possa accadere mi troverai sempre al tuo fianco.
— Grazie, Diego, — disse il ragazzo sorridendo. — Purchè una palla non ti mandi a dormire prima di me.
— Allora buona notte; ma qualcuno avrà cura di te. Il comandante ti vuole molto bene e non ti dimenticherà!... Ah! Ci siamo!...
— Cosa vedi?
— Dei lumi dinanzi a noi.
— La flotta nemica?
— Senza dubbio, e veglia proprio dinanzi all’imboccatura del Plata.
— Prepariamo gli orecchi alla musica. Udremo fra breve un bel concerto.
— Ah! Tu scherzi?
— Ti dispiace, vecchio lupo?
— Tutt’altro, figlio mio, poichè ciò indica che tu non hai paura.
— Mastro Diego! — gridò in quell’istante il comandante.
— Ai vostri ordini, signore! — rispose il timoniere.
— Poggia al sud in maniera da evitare l’incontro degli alleati. Li scorgi?
— Perfettamente.
— Sta bene! Marinai, pronti a far parlare il cannone, e possibilmente rispondete presto e picchiate sodo.