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— Osereste ribellarvi?
— Anche, se la salvezza del tesoro e delle armi lo esigessero. Lasciate pensare a me su ciò che devo ora fare, poi direte al Presidente ciò che meglio crederete.
E vedendo che l’agente del Governo stava per ribattere parola: — Non una sillaba di più — aggiunse, — o mi vedrò costretto a chiudervi nella vostra cabina. M’avete compreso? Il comandante qui sono io!
Ecco per qual motivo il Pilcomayo, come abbiamo veduto nel precedente capitolo, incrociava dinanzi la foce del Rio della Plata, che le navi degli alleati, senza dubbio messe in guardia dall’inaspettata partenza dell’incrociatore da Boston, segnalata dai loro consoli, rigorosamente guardavano, pronte a respingerlo a colpi di cannone e possibilmente a catturarlo.