Pagina:Salgari - Il re della prateria.djvu/213

Capitolo Decimoprimo.

Il campo degli Apaches.



Il Rio Verde (Green-River) o Grande Riviera, come lo chiamano i cacciatori di prateria, o Piga-Oguè, ossia la Grande Acqua, come lo appellano gli indiani Yuta, od anche Sitsckidiagi, che significa Fiume delle galline di prateria, come dicono gli Apachi, deve il suo primo nome alle boscaglie che ne coprono le sponde ed alle isole verdeggianti, che si trovano in gran numero lungo il suo corso.

Si può considerare come il vero Colorado; anzi taluni, e con ragione, lo chiamano Colorado settentrionale, non essendo la Grande Riviera tributaria di nessun fiume. Quantunque il suo corso sia immenso, partendo dai monti Sassosi ed attraversando successivamente, prima di giungere al Golfo di California, l’Utah e coi suoi affluenti porzione del territorio chiamato Colorado, poi l’Arizona e parte del territorio messicano, e quantunque riceva a destra ed a sinistra grossi corsi d’acqua, fra i quali il Lino, il San Giovanni, il Rio Virgin, e presso la foce il Rio Gila, non è mai abbondante d’acqua, nel suo corso superiore.

Quel tratto che chiamasi Rio Verde, di rado supera i cento metri di larghezza, e le sue acque non sono più alte di novanta centimetri od un metro. Però, durante la stagione piovosa, si alza assai