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188 parte ii. — la grande prateria degli apaches.

rovescio delle foglie, alberi belli, che somigliano alla querce, col tronco nodoso ed i rami lunghi; segnano quasi sempre la presenza di un corso d’acqua. Vi erano pure boschetti di noci, di ontani, di querce e di aceri, e macchie di nocciuoli e di sommacco, in mezzo alle quali si vedevano fuggire grossi serpenti e si udivano gorgogliare i tacchini selvatici.

Sanchez, aprendosi il passo fra quei boschetti e quei cespugli, scese la riva del fiume e stette lungamente in ascolto, temendo di trovarsi in un luogo abitato dagli Indiani. Ma la corrente era deserta, la sponda opposta priva di abitazioni ed il silenzio quasi perfetto.

— Ci accamperemo qui? — gli chiese il marchese.

— Passeremo sulla sponda opposta, che mi sembra coperta da boschi più fitti e dove spero di trovare del foraggio per le nostre bestie. Ci accamperemo un paio di giorni per riposarci dalle fatiche della lunga traversata e rinnovare le nostre provviste. Sento dei tacchini gorgogliare al di là del fiume, e spero stasera di regalarvi un arrosto delizioso.

— Avete scoperto un guado?

— Il fiume è scarso d’acqua e lo attraverseremo facilmente in qualunque punto. Fate avanzare i cavalli ed i muli, señor. —

Gli arrieros e Gaspardo, che si erano fermati all’ombra di un gruppo di cotton, si fecero innanzi. Salirono tutti in arcione per non bagnare le armi e le munizioni, e spinsero gli animali nel fiume.

Essendo l’acqua bassa assai e la corrente poco forte, in pochi minuti giunsero alla sponda opposta, e si accamparono in mezzo ad un boschetto di ontani.

Rizzate le tende e legati i cavalli ed i muli, dopo aver loro somministrato un abbondante foraggio, Sanchez, il marchese e Gaspardo presero i fucili e s’internarono nei boschi per esplorare i dintorni e procacciarsi una cena migliore del solito.

— Che vi siano degli Indiani in queste vicinanze? — chiese il marchese a Sanchez, che esaminava il terreno per scoprire delle cipolle e dei navoni e le tracce di qualche capo di selvaggina.

— In questi deserti no; accampano di preferenza lungo le rive dei fiumi per non morire di fame. So che sul Virgin un tempo si tro-