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Lo Sparviero 63


— Fratello!... — gridò, quando vide che tutto era pronto per una valida resistenza. — Che cosa succede dunque?

— Pare che si avvicinino i cosacchi, — rispose Wassili. — Vi sono degli uomini che corrono attraverso la pianura.

— Pensa ad imbarcare il più presto possibile i tuoi uomini, fratello. Dei cosacchi ce ne occupiamo noi. —

Salì la grisella dell’albero, raggiunse la piccola coffa e spinse gli sguardi verso la bianca pianura.

Quantunque lungo la costa si estendesse una folta cintura di betulle e di piccoli pini, da quell’altezza potè scorgere distintamente numerosi punti neri, i quali spiccavano vivamente sul bianco lenzuolo e che si muovevano rapidamente.

— Sì, devono essere i cosacchi, — mormorò. — Sono però ancora lontani e forse non giungeranno in tempo. —

L’imbarco era cominciato, ma non potendo la baleniera portare più di quattordici o quindici persone per volta, quell’operazione richiedeva un certo tempo.

Alle due scialuppe, abbandonate sulla costa dai marinai della cannoniera, non vi era da pensarci, trovandosi troppo lontane dalla scogliera. E poi, molto probabilmente erano state rese inservibili, onde gli Ainos non se ne impadronissero.

Il secondo drappello di forzati era già giunto a bordo della cannoniera, quando alcuni colpi di fucile rimbombarono in lontananza.

I cosacchi, che dovevano essersi incontrati coi marinai russi, avevano aperto il fuoco a lunga distanza, mirando soprattutto la collina. Certamente dovevano essere furiosi pel brutto tiro giuocato loro da Bedoff e non domandavano che di prendersi una strepitosa rivincita, per evitar di passare sotto il consiglio di guerra.

Il maresciallo d’alloggio soprattutto doveva essere diventato più feroce d’una tigre, trovandosi in giuoco i suoi galloni faticosamente guadagnati con chissà quanti anni di servizio.

— Aspettiamo che compariscano fra le piante, — mormorò il comandante, scendendo rapidamente ed accostandosi al cannone. — Siamo in buon numero e la macchina è sotto pressione. —

La fucileria diventava di momento in momento più rumorosa. I cosacchi non facevano economia di cartuccie, però con nessun successo, poichè i forzati che occupavano le cime della scogliera, in attesa che i loro compagni trasbordassero sulla cannoniera, si guardavano bene dal mostrarsi.