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318 Capitolo IX.


senza. Io e tuo fratello sbarcheremo come due pacifici signori che hanno fatto una gita in mare e nessuno si occuperà di noi.

Si volse verso i marinai, i quali pareva che attendessero qualche ordine.

— Lanciate il canotto, — disse loro, — e tu, Liwitz, fa trasportare una delle due casse. Un milione ci basterà per noleggiare una nave e per arruolare degli avventurieri.

La scialuppa fu deposta sulla sabbia, poi trascinata fino in mare. La preziosa cassa era già stata imbarcata.

Ranzoff e Boris strinsero le mani ai compagni e si allontanarono insieme a Ursoff e ad un altro marinaio.

Un momento dopo lo Sparviero si risollevava e, dopo d’aver scortato per qualche po’ il canotto, scompariva verso il settentrione.


CAPITOLO IX.

Gli avventurieri canadesi.

Per cinque giorni lo Sparviero battè l’oceano, spingendosi fino ai banchi di Terranuova, già gremiti di navi venute dai porti della Francia, dell’Inghilterra, della Norvegia e dell’America per dare una caccia spietata alle sterminate legioni di merluzzi e dei cappellani e ridiscendendo poscia lungo le coste della Nuova Scozia per fare, di notte, qualche punta fino al capo Cod.

Parecchie navi, scorgendo la terribile macchina volante, si erano affrettate a rifugiarsi nei porti e a interrompere la loro navigazione, per paura di dover subire la medesima sorte toccata ai transatlantici della Compagnia Teriosky, spargendo dovunque l’allarme.

Due torpediniere inglesi, uscite da Halifax, avevano tentato di dare ripetutamente la caccia allo Sparviero, sparandogli contro parecchie cannonate, ma sprecando inutilmente palle e polvere.

La sera del quinto giorno, Liwitz, che si era divertito ad imprimere alla macchina volante degli slanci fulminei per far correre le