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304 | Capitolo VII. |
La notte stessa però una tempesta separò le imbarcazioni e solamente Summers ed Handerson riuscirono, dopo sforzi prodigiosi, a raggiungere l’isola.
Dei marinai non si udì più mai parlare. L’Atlantico deve averli inghiottiti.
Pochi giorni dopo, il capitano Summers, colpito dal vaiuolo, moriva e qualche mese più tardi Charles Handerson veniva raccolto da una nave americana e condotto a Nuova Orleans.
— E non è più tornato a raccogliere la preziosa cassa?
— Non credo, — rispose Ranzoff. — Ormai non possedeva più mezzi sufficienti per armare una nave e recarsi in quell’isolotto.
— Che non si sa dove si trovi.
— Il figlio di Summers mi ha dato delle informazioni che potrebbero essere esatte. Si crede che quell’isolotto, che si chiama appunto Summers, si trovi a 38° 71' di latitudine meridionale ed a 64° 32' di longitudine orientale.
Quando avrò tempo andrò a verificare la cosa e a cercare quella caverna. Ma noi abbiamo chiacchierato abbastanza ed abbiamo dimenticato che siamo a corto di viveri.
Vi piacerebbe cacciare le testuggini? Qui abbondano, è vero, Liwitz?
— Per bacco! — esclamò il macchinista. — La prima volta che siamo venuti qui, in una sola notte ne abbiamo raccolte più di cento e abbiamo anche riempita la dispensa di uova eccellenti.
— Che ci hanno servito per ottenere un olio squisitissimo, — disse Ranzoff.
— È vero, signore.
Il capitano dello Sparviero estrasse l’orologio e guardò.
— Sono le sei, — disse. — Abbiamo appena il tempo di scendere nella valle del Sugar-loaf. —
Uscirono dalla caverna, avendo ormai i marinai esportato l’oro racchiuso nei due barili, che sommava a circa tre milioni di lire, otturarono per precauzione l’entrata, accumulando parecchi macigni, e scesero un altro canalone che pareva terminasse nella verdeggiante vallata del Sugar, l’unica che fosse coperta di erbe, dure e magre, che perfino le capre avrebbero sdegnate.
Il sole, rosso come un disco infuocato, scendeva lentamente in mare, proiettando orizzontalmente i suoi ultimi raggi, mentre una fresca brezza cominciava a soffiare da ponente.
Giù, in fondo alla roccia, in direzione della valle, si udivano dei