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184 Capitolo XV.


Lieti del loro successo, entrarono nella capanna per mettersi al riparo dai freddi soffi del vento del sud, e con della grascia alimentarono il fuoco.

Una bella fiamma brillante, che non dava fumo nè tramandava odore, s’alzò fino quasi al tetto.

— E non aver un tegame! — esclamò Rokoff. — Si poteva friggere alcune fette di questa superba lingua e variare così i nostri pasti.

— Se troveremo dell’argilla ne fabbricheremo, — disse Wassili. — Temo però di non potervi contentare, perchè questo scoglio pare che non abbia nemmeno un palmo di terra. È vero che non è stato esplorato nella sua parte superiore.

— Tenteremo noi di raggiungere la vetta.

— Se è stato chiamato l’Inaccessibile, vuol dire che nessuno ha mai potuto scalare questo scoglio.

— E poi chissà se ne avrete il tempo, — disse Ursoff. — Vi siete dimenticati dello Sparviero.

— Non comparirà però da un momento all’altro, — rispose Wassili. — Se l’uragano qui va calmandosi, deve infuriare verso l’est e Ranzoff avrà molto da fare a difendere la sua macchina dalle raffiche.

— Ha una macchina poderosa, signore, — disse Ursoff.

— Lo so, ma i venti sono terribili in queste regioni e costringono a fuggire anche i più grossi velieri.

— E poi, — disse Rokoff, — può aver riportato dei guasti gravissimi. Quando io ed il mio amico Fedoro abbiamo fatto la traversata dell’Asia, dalle frontiere della China alla foce del Gange, le sue ali hanno dovuto cedere ai soffi poderosi che si scatenavano sugli altipiani del Tibet.

Anche allora io ho fatto un bruttissimo capitombolo, in mezzo ad un lago però.

— Se le ali si fossero guastate, miei cari amici la nostra liberazione andrà un po’ in lungo, — rispose Wassili. — È bensì vero che Tristan d’Acunha non è lontana e che molto probabilmente dei pescatori verranno, appena cessato l’uragano, a cacciare qui elefanti marini e foche.

— Possiamo fidarci di quegli isolani?

— Completamente, — rispose Wassili. — Anzi noi potremmo avere da loro delle preziose informazioni sul barone.

— Voi dunque avete assoluta fiducia che quel furfante si sia rifugiato qui colla figlia di vostro fratello?