Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
170 | Capitolo XIV. |
ben secche, di warech, degli ossami, dei cranî di foche e di leoni marini e lembi di pelle ancora provvisti d’uno strato di grasso.
— È un rifugio di cacciatori, — disse Wassili. — Intorno a questo scoglio le foche e fors’anche gli elefanti marini non devono mancare.
— Accendiamo un po’ di fuoco ed asciughiamoci, — disse Rokoff. — Vedo qui quattro pietre che devono aver servito da camino.
Se mancheranno le legna, demoliremo questa catapecchia. —
Gettò sul camino un ammasso di warech e vi diede fuoco, sprigionando una nuvolaglia di fumo acciecante, che le raffiche addensavano dentro la catapecchia.
— Per le steppe del Don! — esclamò Rokoff, il quale tossiva rabbiosamente. — Nemmeno l’erba è buona qui, su queste brutte isole.
Era da preferirsi il vento.
— Contentatevi di quello che vi possono offrire queste terre, — rispose Wassili. — D’altronde non rimarremo molto su questo scoglio.
Lo Sparviero verrà presto a raccoglierci.
— Uhm! — fece Ursoff. — Non lo vedremo prima che la tempesta si sia calmata, signori, e quelle che infuriano qui non cessano tanto presto. Sono stato marinaio e conosco l’Atlantico meridionale.
— Credi che non corra alcun pericolo? — chiese il cosacco.
— Anche se le ali dovessero cedere il fuso può galleggiare benissimo e, coperto come è, potrà sempre cavarsela al pari d’un buon piroscafo.
Noi lo rivedremo, signori, ma quando? Chissà dove il vento lo porterà.
— Aspettare col ventre vuoto non è una cosa molto piacevole, — disse il cosacco.
— Troveremo viveri finchè vorrete, — rispose Wassili. — Queste isole sono abitate da miriadi d’uccelli marini.
Se potremo raggiungere i cornicioni superiori, troveremo tante uova da fare delle frittate colossali.
— Senza padella, — aggiunse il cosacco, sorridendo. — Bah!... A questo penseremo più tardi. —
Il fumo a poco a poco si era dileguato ed una bella fiamma illuminava l’abituro, spandendo all’intorno un benefico calore.
I warechs però bruciavano così rapidamente da non poter durare a lungo.
Ed infatti una mezz’ora dopo non vi era più combustibile per ali-