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Il Penitenziario di Sakalin | 15 |
— Non gli lasceremo il tempo di consumare troppe cartucce. È vero che il colonnello è stato condannato a morte per aver schiaffeggiato il capitano Stryloff?
— Sì, signore. Il capitano aveva fatto frustare a sangue, dai cosacchi, un povero diavolo e stava per finirlo a colpi di sciabola, quando il colonnello intervenne, rovesciandolo al suolo con un poderoso schiaffo.
Ha commesso una imprudenza, poichè qui non vi sono autorità: solo il capitano comanda, e, contrariamente agli ordini impartiti dallo Czar, condanna a suo piacimento.
Chi si cura di noi? — proseguì lo starosta, con voce triste, dopo una breve pausa. — Se manca un numero, nessuno si occupa di cercare in qual modo sia scomparso.
— Lo so purtroppo, — rispose Wassili. — Fortunatamente siamo giunti in tempo e non sarà il colonnello che cadrà sotto il piombo.
Sono quindici giorni che aspettiamo la buona occasione per rapirlo. Il buon momento si è presentato e agiremo risolutamente.
— Siete giunti con qualche nave, signore?
— Non te lo posso dire, starosta. Questo è un segreto che io non posso svelare, perchè non appartiene a me solo.
Solo ti posso dire che domani voi tutti sarete liberi e che di questo penitenziario non rimarrà più una pietra sull’altra.
— Disponi dunque, signore, di potenti mezzi d’offesa?
— Vedrai, starosta, — rispose Wassili. — Vi è però una nave, un guardacoste che potrebbe inquietarmi.
Lo conosci tu?
— Sì, signore: vigila tutto l’anno la costa per impedire le evasioni.
— Che legno è?
— Oh!... Una vecchia cannoniera che non è più capace di tenere il mare e che credo non sia montata da più di venticinque uomini.
— Con pezzi d’artiglieria?
— Uno solo.
— Sfuggiremo al suo tiro.
In quel momento la porta si aprì e ricomparve Bedoff.
— Signore, — disse, rivolgendosi a Wassili, — fa spegnere le lanterne e raccomanda a tutti il più profondo silenzio.
I cosacchi hanno abboccato all’amo, non escluso il maresciallo d’alloggio e stanno per giungere.
— Non fare risparmio di votka, — rispose Wassili. — È necessario che domani mattina siano completamente ubbriachi.