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134 Capitolo XI.


Vedendo innalzarsi la linea fiammeggiante, il macchinista abbassò quasi di colpo la macchina, gridando:

— Eccomi, capitano. —

La scala di corda era stata gettata. I sette uomini, uno ad uno, la salirono rapidamente, mentre lo Sparviero batteva febbrilmente le sue immense ali per mantenersi quasi immobile, facendo agire contemporaneamente tutte le sue eliche.

L’ultimo marinaio stava per scavalcare la balaustrata di alluminio che correva intorno al ponte, quando giù nella via si udì una voce gridare:

— All’armi!... —

Poi echeggiarono, uno dietro l’altro, sei colpi di rivoltella.

— Imbecilli, — disse Ranzoff. — I selvaggi della Polinesia non agirebbero diversamente di questi agenti di polizia. Apri tutto, Liwitz. —

Lo Sparviero descrisse una specie di spirale, alzandosi a millecinquecento metri, poi, volgendo la poppa al Ladoga ed alla capitale, si slanciò a corsa sfrenata verso il golfo di Finlandia.

— Dove andiamo, capitano? — chiese il macchinista, dopo d’aver strette calorosamente le mani che gli venivano sporte da Fedoro e dal capitano dei cosacchi, che aveva conosciuti un anno prima in China.

— Ah, mio caro, per ora attraversiamo l’Europa fino al capo Finisterre.

— Si va in Spagna dunque?...

— Oh!... Ben più in là. Per ora accontentati di vedere quel pericoloso promontorio che è la tomba delle navi europee ed americane. —

Poi, volgendosi verso i suoi amici, disse loro:

— Andate pure a riposarvi, signori. La notte è freddissima e si sta meglio rinchiusi nelle nostre piccole cabine.

— E tu? — chiese Wassili.

— Ho troppo da fare questa notte e poi, finchè ci troveremo in acque europee, desidero guidare da me la mia macchina.

Non voglio che si scopra per ora lo Sparviero, nè che si sappia che noi abbiamo sciolto il vecchio problema aereo.

Quando avremo visitato Tristan de Cunha, faremo pervenire ai popoli del mondo nostre notizie ed impallidire gli equipaggi di tutte le navi che portano la bandiera di quel furfante di barone.

Prima cerchiamo di assicurare Wanda; la vostra rivincita e la vostra riabilitazione verrà dopo.

Già la polizia russa ormai non vi prende più, quindi potete attendere.