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Lo scafo della «Concha» 59

Capitolo IX

Lo scafo della «Concha»

Than-Kiù, i suoi tre compagni, ed il sospettoso malese, imbarcatisi nella pesante canoa, che era tanto grande da portare almeno dieci persone, presero subito il largo rimontando celeremente la fiumana, essendo favoriti dall’alta marea, la quale saliva con furia.

Trovandosi la giunca ancorata alla foce del Talajan, vi era ancora un bel tratto d’acqua marina da percorrere, la quale, conservando anche fra le due rive una limpidezza meravigliosa, permetteva di distinguere nettamente il fondo, e quindi di riconoscere senza fatica qualunque oggetto che vi si fosse trovato.

Than-Kiù e Hong, che si erano seduti a poppa, mentre il malese erasi sdraiato sulla prora, non staccavano gli occhi dal fondo del fiume, sperando di scorgere qualche rottame della cannoniera, cosa non improbabile, ora che sapevano che il legno si era arenato in quel luogo.

Sull’arena che formava il letto del Talajan, nessuna traccia però appariva del disgraziato battello a vapore, nè degli uomini che lo montavano. Non scorgevano che dei brutti cefalopodi, muniti di lunghe braccia fornite di ventose, che si aggrovigliavano gli uni con gli altri, polipi assai ricercati dai pescatori chinesi e giapponesi, i quali ne fanno un consumo enorme; qualche coppia di quei graziosi pesci dalla pelle azzurra a riflessi metallici, chiamati pomacentras, e mollemente adagiata fra i gruppi d’alghe, qualche haliotis gigante, splendida conchiglia madreperlacea, scintillante di tutti i colori dell’iride e la cui carne è molto apprezzata dagli indigeni oppure taluna di quelle enormi tridacne larghe un metro, coi bordi rosso-pallidi, e la tinta esterna d’un giallo brillante a riflessi d’oro.

— Tutto sarà andato a finire in mare — diceva Hong a Than-Kiù, la quale non staccava gli occhi dal fondo, come se sperasse di trovare qualche oggetto appartenente a Romero.

— È vero, — rispondeva la giovanetta, crollando tristamente il capo. — Tutto avrà trascinato via il mare.

— Ma che importa?... A noi basterà trovare il carcame della Concha, così avremo una prova sicura che essa è naufragata qui.

— E poi?...

— Studieremo che cosa si dovrà fare.

— Speri che quel malese parli?...