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56 | Capitolo ottavo |
ma non la toccò, comprendendo forse che non gli sarebbe stata di grande giovamento contro una giunca bene equipaggiata.
Tseng-Kai che era salito sul castello di prora, fece cenno a Pram-Li ed a Sheu-Kin, che si trovavano nel canotto, di armare i loro fucili, poi indirizzandosi al malese che aveva ripresi i remi, gridò:
— Ohe!... Dove vai?... Se vuoi salire a bordo, posso offrirti un buon bicchiere di sam-sciù e del tabacco. —
Il malese non rispose. Guardò le due rive del fiume come se temesse di venire spiato, si curvò innanzi per ascoltare i rumori della foresta, poi rialzandosi con un gesto deciso, riprese i remi, e spinse la barca verso la tow-mêng.
Quando vi giunse sotto, legò la canoa alla scialuppa, afferrò la gomena che era stata gettata dall’equipaggio, e salì a bordo con quella sorprendente agilità che è un dono speciale di quella razza di valenti marinai.
— Eccomi, — diss’egli, dopo d’aver guardato rapidamente la giunca e gli uomini che la montavano. — Dammi il bicchiere di sam-sciù ed il tabacco che mi hai promesso.
— Io ti darò non un bicchiere, bensì una bottiglia e tanto tabacco da fumare una settimana ed anche un kriss se lo vorrai, però ad una condizione, — disse Tseng-Kai.
— Parla, — rispose il malese, i cui sguardi irrequieti si fissavano ora sugli uomini che lo circondavano, ed ora sulla giunca.
— Abiti questo fiume da molto tempo?...
— Da molti anni.
— Vi è qualche villaggio nei dintorni?...
— Sì, uno, molto lontano, poichè si trova alla confluenza del Sur col Talajan.
— Vieni di là?...
— No, la mia capanna si trova in questi boschi.
— Sei forse un pescatore?...
— Sì, — rispose il malese dopo qualche esitazione.
— Allora tu puoi sapere quanto accade su questo fiume che sei costretto a percorrere così di sovente.
— Certo.
— Anche ciò che è successo uno o due mesi or sono.
— Sì, sì.
— Hai veduto tu una cannoniera montata da uomini bianchi entrare in questo fiume?... —
Il malese udendo quelle parole trasalì, mentre i suoi occhi si fissavano in quelli del vecchio chinese, come se avesse voluto indovinare lo scopo di quella domanda, poi chiese, con qualche apprensione: