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20 Capitolo terzo


— Sì, — rispose Than-Kiù, stupita. — Tu hai fatto un segnale e gli uomini della scialuppa hanno risposto.

— E senza che gli spagnuoli che vegliano dinanzi alla tua casa si siano accorti di nulla.

— Lo credo; e chi sono quegli uomini?...

— Otto membri del Giglio d’acqua, d’un coraggio provato e armati fino ai denti, pronti a farsi uccidere per salvare la sorella di Hang-Tu. Puoi affrontare la lotta?

— Cosa vuoi dire?...

— Se tu dovessi fuggire per evitare un inseguimento, saresti capace di farlo e di adoperare la rivoltella per difenderti?...

— Sono pronta a tutto.

— E le tue forze?...

— Non temere: sono forte e decisa a tutto.

— E poi ci siamo noi, — dissero Sheu-Kin e Pram-Li.

— Allora agiamo senza perdere tempo. Forse la polizia ha saputo che tu sei guarita e domani potrebbe essere troppo tardi per salvarti.

— E che cosa faranno i tuoi uomini? — chiese Than-Kiù.

— Lo vedrai, — rispose Hong, con un sorriso. — Ero qui venuto per farti fuggire, poichè il Giglio d’acqua aveva saputo che le autorità spagnuole avevano deciso il tuo arresto. Questo è stato lo scopo principale della mia visita improvvisa, in un’ora così insolita. —

Si riaccostò alla finestra con lo specchio in mano e lo fece scintillare altre volte. Quasi subito si vide la scialuppa accostarsi alla gettata, poi si udì pure un vociare concitato, intercalato di bestemmie chinesi. Pareva che fra gli uomini che montavano l’imbarcazione fosse scoppiata una violenta disputa.

— Cosa vuol dire ciò? — chiese Than-Kiù, con inquietudine.

— Ciò significa che i nostri uomini si preparano ad aiutare la tua fuga, — rispose Hong, con aria misteriosa.

— Non odi che altercano fra di loro?...

— E quando saranno a terra leveranno dalle cinture i coltelli e minacceranno di scucirsi il ventre a vicenda, ma saranno le guardie che correranno il pericolo di provare la buona tempra di quelle lame. Hai dei gioielli da raccogliere?... Affrettati, poichè fra pochi minuti noi lasceremo per sempre questa casa.

— Ho rinchiuso tutto in una cassetta, gioielli e valori, tuttociò che Hang ha potuto salvare dalla confisca dei suoi beni. —

Il capo della società del Giglio d’acqua si levò dalla cintola una rivoltella e la porse a Than-Kiù, dicendole:

— Tieni: può esserti utile. —

Intanto, verso la gettata, le grida degli uomini che montavano la