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L'inseguimento dei guerrieri del «bagani» | 193 |
guma, che si era spinto fuori dal crepaccio, si ritrasse prontamente, mettendo una mano su un braccio di Pram-Li.
— S’avanzano? — chiese questi, sottovoce.
— Non ne sono certo; mi è parso di udire un bisbigliare ai piedi della roccia.
— Saranno essi che cercano le nostre tracce.
— Zitto!...
Tiguma era tornato a sporgersi innanzi ed aveva scorto, proprio sotto la gran rupe, sulla riva del fiume, due ombre umane. Tese gli orecchi e raccolse questo colloquio significantissimo:
— Le tracce si fermano qui.
— Allora hanno cercato rifugio in qualche crepaccio.
— Certamente, Holo.
— Cosa devo fare?...
— Avvertire i compagni d’avanzarsi.
— Vuoi dare la scalata a questa rupe?
— Sì, perchè sono certo di trovarli e di sorprenderli.
— Che dormano?...
— Se fossero svegli ci avrebbero già salutati con una scarica delle loro armi.
— Corro ad avvertire i compagni.
Tiguma ne sapeva abbastanza. Si ritirò lestamente e disse a Pram-Li:
— Si preparano ad assalirci.
— Ah!... — fe’ il malese.
— Sono andati a chiamare gli altri.
— Avvertiamo subito i nostri amici.
S’internò nella galleria, e svegliò Hong ed i suoi compagni, dicendo:
— Presto, fra poco vi sarà battaglia.
— Siamo pronti, — rispose semplicemente Hong.
S’appressarono tutti all’uscita, armando i fucili, ed attesero.
Dinanzi stavano Hong, Pram-Li e Tiguma, e dietro di loro il Fiore delle perle e Sheu-Kin.
Si erano appena accomodati, quando il selvaggio, che si trovava sull’angolo più sporgente della fenditura, vide una fila di ombre umane avanzarsi silenziosamente lungo la riva.
— Eccoli, — disse Pram-Li, avvertito da Tiguma.
— Lasciamoli venire, — rispose Hong.
Uno di essi aveva già cominciato a scalare la rupe. Si udivano dei sassolini staccarsi, rotolare giù, e quindi cadere nell’acqua con un leggero tonfo.
Hong si era inginocchiato, per essere più libero nei movimenti,