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14 Capitolo secondo


morte alla testa delle bande, che dei paurosi faceva dei valorosi e dei valorosi degli eroi, crede che ormai la sua missione sia finita?...

— Sì, Hong; tutto è finito per Than-Kiù.

— Non sai tu adunque che l’insurrezione, che gli spagnuoli credevano spenta, ha risollevato il capo?... Le bande ricompariscono ovunque nelle parti centrali dell’isola e si riorganizzano anche nella provincia di Cavite e qualche successo gl’insorti lo hanno già avuto.

— Than-Kiù è morta per l’insurrezione.

— Non dire questo, — disse Hong, con veemenza. — Basterebbe che le società segrete propalassero la notizia che la sorella del fiero Hang-Tu riprende le armi, per far sollevare tutti i nostri compatrioti, i quali anelano di vendicare il loro prode condottiero. —

Than-Kiù scosse il capo, mormorando:

— Io non odio più gli spagnuoli.

— Vieni a combattere per la libertà della patria.

— La mia patria non è questa; si trova laggiù, al di là del mare, dove riposa la salma di Hang-Tu.

— Hang-Tu aveva pur combattuto per la libertà di queste isole ed anche tu avevi prese le armi contro questi oppressori dalla pelle bianca.

— Seguivo mio fratello e...

— E Romero, è vero, Than-Kiù?... — diss’egli con amarezza.

La giovane chinese abbassò gli occhi e non rispose.

— Quel Romero che ancora tu rimpiangi, — proseguì Hong con sorda ira.

— Forse.

— Ma il destino ti ha vendicata di lui e della donna bianca — diss’egli con impeto.

Than-Kiù si era alzata di scatto, pallida come una morta, guardando con due occhi smarriti il chinese. Sheu-Kin e Pram-Li avevano fatto un rapido cenno al capo del Giglio d’acqua, per impedirgli di continuare: ormai era troppo tardi.

— Cosa volevi dire?... — chiese Than-Kiù, con voce tremante. — Ma quale vendetta del destino parlavi?... —

Hong aveva compreso che la giovinetta tutto ancora ignorava ed era rimasto muto, guardando ora il suo compatriota ed ora il malese.

— Parla!... — disse Than-Kiù. — Ti prego!...

— Ma... io credevo che tu lo sapessi... — rispose Hong, esitando.

— Che cosa?... Dimmi tutto, Grande Budda!... — esclamò la giovane chinese con disperazione.

— Non l’oso.

— Dunque nessuno mi strapperà da questa orribile angoscia?...