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Le astuzie di Than-kiù 101


— Una cosa semplicissima: hanno bevuto quell’eccellente bram che Sheu-Kin e Pram-Li avevano gustato nella capanna del pescatore, — rispose Than-Kiù, ridendo.

— Quello aveva l’oppio — disse Sheu-Kin.

— E anche quello bevuto dai pirati era oppiato e forse più dell’altro. Pandaras aveva addormentato voi ed io ho addormentato lui e tutti i furfanti che lo accompagnano.

— Ah!... Brava fanciulla!... — esclamò Hong, che si era prontamente sbarazzato delle corde che lo imprigionavano. — A te dobbiamo la nostra libertà e fors’anche la vita.

— Ed io dovrò la mia a voi, — rispose Than-Kiù. — Andiamo amici; i pirati non si sveglieranno prima di domani sera, ma è meglio partir subito ed allontanarci, per non farci poi prendere.

— Farci prendere!... — esclamò Hong. — Quando noi saremo nei boschi, i coccodrilli avranno rosicchiate anche le ossa di Pandaras e dei suoi ladroni.

— Vuoi ucciderli?...

— Daremo fuoco al praho e li bruceremo tutti.

— No, Hong; Pandaras non è stato cattivo con noi e nemmeno i suoi uomini. Lasciamoli dunque dormire in pace e non occupiamoci più di loro.

— E non pensi che ci possono ritrovare a Butuan?... È la loro mèta, come è pure la nostra.

— È vero, pure mi repugnerebbe uccidere della gente che non può difendersi. Siamo generosi, amici.

— Sia, ma cercheremo almeno di immobilizzarli su questo fiume.

— In qual modo?

— Affondando il loro praho. Non potendo più navigare, saranno costretti a tornarsene verso la foce del Talajan per avere delle canoe o qualche altro praho e noi intanto giungeremo al lago.

— Bell’idea!... — esclamarono Sheu-Kin e Pram-Li.

— Sì — disse Than-Kiù. — È più umana dell’altra.

— Allora andiamo a vedere lo spettacolo che offrono tutti quei dormiglioni, — disse Hong.

S’armò del kriss datogli dalla giovanetta, temendo che qualche pirata, non del tutto addormentato, potesse contrastargli il passo e salì in coperta seguìto dagli altri.

— Per Fo e Confucio!... — esclamò, quand’ebbe gettato uno sguardo su quell’ammasso d’uomini. — Se non si udissero russare, si direbbe che sono tutti morti!...

— Era oppio di prima qualità, — disse Than-Kiù.

— Vero patna, — rispose Hong. — Me ne intendo io.