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70 Capitolo Nono.

— Vi mangeremo, — rispose arditamente l’isolano.

— Allora ascolta prima la voce delle nostri armi.

Si volse verso Ioao il quale stava presso il cannoncino del cassero, soffiando sulla miccia.

— Signore, — gli disse, — fate fuoco.

Il giovane sparò. Udendo il rimbombo e vedendo l’acqua a spruzzare, gl’isolani s’erano lasciati cadere sul ponte della loro piroga, urlando come se avessero ricevuto in pieno corpo la mitraglia del pezzo.

— Ed ora prendete questo! — gridò il chinese. — Badate alle vostre teste!

Sollevò una cassa ripiena di gomene che si trovava presso la murata e la lasciò cadere sulla piroga schiantando l’albero e la vela e storpiando tre o quattro selvaggi.

— Per questa volta non assaggerete nè la carne bianca nè la gialla, — gridò. — Dateci la caccia se l’osate!

L’Alcione, spinto dalla brezza era già passato, mentre la piroga, abbandonata a se stessa, rimaneva indietro lasciandosi portare dalle onde.



CAPITOLO X.

Un fuoco misterioso.


La brezza la quale si manteneva sempre favorevole, continuava a spingere l’Alcione verso l’arcipelago degli Amici, con una velocità però non superiore alle tre o quattro miglia, in causa della poca tela spiegata.

Durante le ore più calde del giorno scemava, però dopo il tramonto il vento riprendeva vigore, sicchè la nave, quantunque così gravemente danneggiata, poteva percorrere comodamente un’ottantina di miglia ogni ventiquattro ore.

L’arcipelago però non appariva ancora. La tempesta aveva spinto l’Alcione molto più ad oriente di quanto l’argentino aveva supposto, sicchè questo aveva dovuto modificare la rotta tornando verso il nord-ovest.

— Se non approderemo a Tonga, andremo ad Hapai od a Vavau, — disse Vargas a Cyrillo, il quale si mostrava stupito di veder ancora emergere alcun picco sull’orizzonte.

— Vavau! — esclamò una voce presso di loro. — È là anzi che noi dovremo andare.

Si volsero entrambi e videro Sao-King.

— Perchè mi dici di recarci a Vavau piuttosto che in un’altra isola? – chiese l’argentino.

— Perchè colà noi troveremo un capo che ci potrà aiutare e anche difendere, — rispose il chinese.

— Tu conosci qualcuno in quell’isola?