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276 Capitolo Trentasettesimo.

però manovrava in modo da venire ad un abbordaggio le cui conseguenze sarebbero state inevitabilmente disastrose pei pochi olandesi che non potevano opporre una lunga resistenza.

Vedendo comparire improvvisamente la fregata, un urlo di furore si era alzato a bordo della goletta.

Virare quasi sul posto e mettere la prora verso l’uscita della baia, fu per quegli audaci schiumatori del mare, una manovra di pochi istanti.

Il comandante della Groninga era però un uomo da non lasciarsi sfuggire così facilmente la preda.

Con una manovra altrettanto fulminea, riprese prontamente il largo in modo da costringere la goletta a rinunciare alla fuga ed accettare il combattimento.

I pirati, comprendendo che non vi era via di scampo e che la ritirata non era più possibile, erano tornati verso la baia, allontanandosi dall’Alcione per non venire presi fra due fuochi.

Spinsero la loro nave verso due banchi di sabbia che la Groninga, troppo grossa, non poteva oltrepassare, senza correre il pericolo di arenarsi e cominciarono un fuoco vivissimo, scaricando simultaneamente i loro sei pezzi di artiglieria che tenevano in coperta e sparando moschettate.

La fregata non si degnò nemmeno di rispondere. S’avvicinò più che potè ai due banchi, poi mentre i marinai calavano in acqua le scialuppe ed i fucilieri s’imbarcavano per venire all’abbordaggio, aprì il fuoco coi suoi più grossi pezzi, mirando la carena e l’alberatura della nave avversaria.

L’effetto di quella scarica non poteva riuscire più disastroso pei pirati. Il fumo non si era ancora dissipato, che già l’albero maestro e il trinchetto, spaccati alla base, rovinavano in coperta.

Fu subito intimata la resa; la risposta fu una bordata che sfondò in più parti la murata della Groninga, spezzando contemporaneamente parecchi pennoni.

— Ah! Non volete cedere? — gridò Wan Praat. — Farò spazzare il vostro ponte a colpi di mitraglia!...

— No comandante, — disse Cyrillo. — Non dimenticate che fra quei pirati si trova il mio disgraziato compagno.

— L’avevo dimenticato. Allora faremo abbordare la goletta. —

Cinque scialuppe montate da sessanta uomini erano pronte a prendere il largo e superare i banchi colla protezione delle artiglierie della Groninga.

Wan Praat, deciso a espugnare il veliero, stava per dare il comando di avanzare, quando in mezzo al fumo dei pezzi della goletta si vide un uomo piombare in mare.

— Vargas! — aveva gridato Cyrillo. — L’ho conosciuto!

— Allora fuoco a volontà! — tuonò il comandante. — Bordate a mitraglia! —