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Il barbaro supplizio. 21

La cosa non ebbe seguito, ma si dice che l’autocrate se ne andasse assai indispettito!

Due malesi, dietro ordine del capitano, avevano legata una grossa fune all’estremità del pennone di trinchetto, poi gettandola da prora, dalla sommità del bompresso, l’avevano fatta passare sotto la chiglia, tenendola ben tesa onde non sfuggisse da poppa, quindi l’avevano issata sulla murata opposta sotto al chinese.

Questi non aveva ancora compreso di che cosa si trattasse, ma s’immaginava già qualche terribile birbonata e continuava perciò a dibattersi all’estremità del gancio, facendo sforzi disperati per allargare il laccio che gli stringeva atrocemente il ventre.

— Me la pagherai — urlava, tendendo le pugna verso il capitano.

— Sì, — rispondeva questi, alzando le spalle, — se i pesci-cani ti risparmieranno.

Uno dei due malesi era intanto salito sulle griselle e aveva annodata la corda sotto le ascelle del chinese.

— È tutto pronto? – chiese il capitano che si era messo a cavalcioni della murata per non perdere nulla dello spettacolo.

— Sì, — rispose il malese.

In quel momento il bosmano si era avvicinato al gigante, dicendogli:

— Capitano, un charcharias è risalito a galla e divorerà il chinese.

— Un cane di meno — rispose il gigante. — Ve ne sono perfino troppi nel frapponte.

— Quell’uomo vale ancora dei dollari.

— È un uomo morto perchè ha toccato l’appestato.

— Lasciatelo morire nel frapponte; eviterete forse un pericolo maggiore.

— Che cosa vuoi dire?

— I coolies non vedendolo più diverranno furibondi.

— Li calmeremo con della mitraglia.

— Ed il commissario farà rapporto alle autorità peruviane, capitano — disse l’ufficiale, avvicinandosi.

Un sorriso atroce contorse le labbra del gigante.

— Il commissario farà rapporto! — esclamò, ridendo. — Prima che l’Alcione giunga sulle coste americane, i fratelli de Ferreira saranno stati divorati dagli antropofagi.

— Capitano! Rappresentano il governo!

— Me ne rido del Perù! —

E siccome l’ufficiale accennava a ribattere la parola, gridò incollerito:

— Basta o vi degrado innanzi a tutto l’equipaggio. Il padrone sono io! Olà, siete pronti?

— Sì — risposero, i due malesi.

— Lasciate andare! —

La corda che stringeva il chinese attraverso il ventre era stata