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Il barbaro supplizio. 15

— A te il capitano, Cyrillo! A me gli altri!

Ciò detto quel bravo giovane, con un coraggio meraviglioso, aveva puntata contro i malesi una pistola, dicendo con un sangue freddo inaudito:

— Il primo che si accosta al commissario, è uomo morto! Indietro bricconi!

Francisco, il vecchio bosmano, stava per far avanzare i malesi i quali si erano rapidamente armati di scuri, quando un altro uomo intervenne facendo segno ai marinai d’arrestarsi.

Era un giovane di venticinque o ventotto anni, alto, magrissimo come un biscaglino, colla pelle assai bruna ed i capelli e la barba tagliata a pizzo, nerissima.

— Che cosa vuole il luogotenente? — borbottò Francisco. — È amico dei Ferreira e si schiererà dalle loro parti.

Uhm! Le cose cominciano a guastarsi. —

Vedendo l’ufficiale mettersi dinanzi ai due peruviani, il capitano Carvadho aveva fatto un gesto di stizza.

— Signor Vargas — disse. — Cosa volete voi? Suppongo che un argentino non vorrà farsi alleato di questi peruviani.

— Cerco d’impedire un inutile spargimento di sangue, capitano — rispose l’ufficiale, con tono reciso. — Questi uomini rappresentano un governo e dovete ascoltarli.

— Sono cose che riguardano me solo, signor Vargas. Levatevi di mezzo o vi toglierò il comando.

— Sia, ma voi non userete le armi contro di loro. Qui valgo qualche cosa anch’io.

Carvadho alzò le spalle, quindi volgendosi verso il commissario, chiese con voce furiosa:

— Signor de Ferreira! Che cosa significa questa rivolta?

— Non è una rivolta — rispose il commissario. — Voglio solamente impedirvi di commettere un’azione degna di un pirata.

Non dimenticate che voi navigate sotto la bandiera d’un governo civile e che giunti al Perù potrei rovinarvi per sempre.

— Ben detto, — disse l’ufficiale.

— Silenzio, signor Vargas! — urlò il capitano. — Vi farò mettere ai ferri!

Poi rivolgendosi nuovamente verso il commissario, riprese:

— Cosa volete?

— Che ascoltiate questo chinese per ora: egli è il capo degli arruolati.

— Che i pesci-cani se lo mangino!

— Cosa avete da dire Sao-King? — chiese il signor de Ferreira senza degnarsi di rispondere al gigante.

Il chinese durante quella scena era rimasto assolutamente impassibile, come se la cosa non lo riguardasse menomamente.

Era un uomo di circa quarant’anni e che incarnava il vero tipo della sua razza.