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182 Capitolo Venticinquesimo.

Anche gli altri pirati sembravano pronti a obbedire ciecamente al loro capo.

L’argentino aveva compreso che un momento di esitazione poteva costare loro la vita, perchè anche i selvaggi si erano posti dietro ai pirati impugnando le loro mazze, decisi a sostenerli.

— Calmatevi, — disse a Strong. — Uccidendoci non guadagnereste nulla, anzi avreste tutto da perdere perchè non potreste giungere allo stretto di Torres.

— Allora lasciate fare a me quello che meglio mi talenta, — rispose il bandito, rialzando il moschetto. — Cedendo questi isolani mi sbarazzo d’un pericolo e provvedo alle nostre esistenze.

— Cercate almeno d’indurre i selvaggi vostri amici a non ucciderli.

— Mi proverò, quantunque non abbia molta fiducia nelle loro promesse.

— Tentate di indurli a tenerli come schiavi e non già come carne da macellare, — disse Cyrillo.

— Ve lo prometto. —

Strong fece abbassare i moschetti e si recò a prora dove si trovava il capo degli antropofagi.

L’esito di quel colloquio rimase però un mistero per l’argentino ed i suoi compagni. Aveva il pirata cercato veramente di persuadere il capo a non uccidere i prigionieri o aveva parlato di tutt’altra cosa?

Vi era molto da dubitare sull’umanità di quel bandito.

Comunque fosse, dopo pochi minuti, gli otto isolani di Vavau, non ostante la loro resistenza venivano imbarcati su due piroghe e condotti rapidamente verso la spiaggia.

— Che li risparmino? — chiese Cyrillo all’argentino.

— Io ritengo che Strong non si sia nemmeno preso la briga di raccomandarli al capo e sono certo che domani tutti quei disgraziati saranno passati attraverso gl’intestini di questi ributtanti antropofagi. —



CAPITOLO XXVI.

I coolies vendicati.


Il giorno seguente l’Alcione abbandonava l’isola per intraprendere la lunga traversata.

Essendo l’oceano tranquillo, Strong aveva deciso di eseguire i lavori di riparazione in alto mare, non fidandosi troppo dei selvaggi i quali potevano giocargli qualche pessimo tiro, non ostante le loro proteste d’amicizia.

D’altronde era più prudente trovarsi al largo, anzichè in quella piccola baia troppo aperta e cosparsa di scogliere aguzze e perciò sommamente pericolose.