Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
I traditori si smascherano. | 137 |
— In un rifugio che io solo conosco. —
Le due piroghe uscite nuovamente in mare, piegarono verso il sud, tenendosi a due o trecento braccia dalle sponde.
Dove andavano? Era quello che si chiedevano con angoscia Ioao e Sao-King.
Che il bandito volesse avvicinarli alla nave colla speranza che si decidessero a gridare ai loro compagni di arrendersi?
Poteva darsi, poichè le due piroghe continuavano a dirigersi verso il sud, e l’Alcione si trovava precisamente arenato sulle coste meridionali di quell’isola.
Quella corsa durò due ore, sempre rapidissima, poi il bandito diede un comando in una lingua che nemmeno Sao-King conosceva.
Tosto le due piroghe virarono di bordo allontanandosi dalla spiaggia. Solamente in quel momento Sao-King s’accorse che un isolotto sorgeva al largo, alla distanza di due o tre chilometri.
Più che un isolotto poteva chiamarsi uno scoglio, essendo assai elevato, colle sponde ripide e molto frastagliate e privo di qualsiasi albero.
Quantunque le piroghe fossero ancora lontane, si udivano le onde a frangersi con violenti scrosci contro le pareti di quell’enorme masso.
— Pare che abbiano intenzione di condurci là, — disse Sao-King in cinese, lingua che Ioao aveva già imparata sufficientemente per comprenderla.
— Se ci lasciassero soli non ci troveremmo imbarazzati a tornarcene alla costa, — rispose il giovane. — Una nuotata di due chilometri non mi spaventa.
— E nemmeno io, signor Ioao; però non potrei affermare di giungere alla sponda ancora intero.
— E perchè, Sao-King.
— Queste acque pullulano di pesci-cani. È vero che non sono così feroci come quelli che s’incontrano al largo, essendovi qui abbondanza di pesce, tuttavia non so se ci lascerebbero in pace.
— Non hai il mio coltello?
— Sì, signor Ioao; l’ho nascosto sotto la camicia.
— Ce ne serviremo.
— Hum! Dubito che ci lascino liberi su quello scoglio.
— Dove vuoi che ci rinchiudano!
— Queste isole abbondano di caverne, signor Ioao.
— È vero, Sao-King, non ci aveva pensato. —
Mentre si scambiavano quelle parole, le due piroghe si appressavano rapidamente allo scoglio.
I selvaggi arrancavano con lena, senza dare ancora il menomo indizio di stanchezza, quantunque avessero percorso almeno una dozzina di miglia.