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I traditori si smascherano. 135

Stretto di Torres, e che ora sono in cerca d’una nave per tornarsene in Australia... e voi, ve lo dico io, ci condurrete, a meno che non preferiate servire d’arrosto a questi selvaggi. E ora, come vi ho detto, parliamo.



CAPITOLO XIX.

I traditori si smascherano.


Mentre Sao-King ed Ioao lo guardavano con terrore, il briccone si era levata da una tasca una pipa, l’aveva caricata flemmaticamente poi, dopo averla accesa e d’aver aspirato due o tre boccate di fumo, riprese:

— Cosa volete? Voi avete avuta la pessima idea di approdare su quest’isola e noi la buona fortuna di vedervi. Incolpate quindi la vostra imprudenza e non noi. Se fosse approdata un’altra nave prima della vostra, avreste potuto andarvene senza venire forse inquietati.

— Canaglia! — gridò Ioao.

— Ohe, giovanotto, o meglio ragazzo, badate alla vostra lingua. Noi siamo uomini da far pagare cara un’ingiuria.

— Ma infine, che cosa volete fare di noi? — chiese Sao-King lanciandogli uno sguardo feroce.

— Obbligarvi a condurci in Australia, dove abbiamo dei gravi interessi, — rispose il pirata, con un sorriso diabolico.

— E come, voi, scorridori dei mari, non sapete guidare una nave!

— Manovrarla sì, guidarla no, non essendo sopravvissuto al disastro alcun ufficiale.

— È naufragata la vostra nave?

— Sì, a duecento miglia da queste isole, dopo un tifone spaventevole. Fortunatamente possedevamo una grossa scialuppa ed io ed i miei compagni abbiamo potuto giungere qui!

— Non avete veduto che la nostra nave è in parte disalberata?

— Si accomoderà.

— E che si trova anche arenata?

— Abbiamo avuta la precauzione di tirarla su un banco che non è pericoloso. Con una buona manovra e delle braccia robuste agli argani, la metteremo ancora in acqua.

— Ah! Siete stati voi a trascinarla verso la spiaggia! — gridò Ioao.

— Non posso negarlo, — rispose il pirata, ridendo. — Uno dei nostri, colui che ha sciolto le catene delle ancore, l’ha pagata cara però.

— È morto quel furfante? — chiese Sao-King.

— A quest’ora deve essere a casa di messer Belzebù suo compare, perchè quando io l’ho lasciato vomitava sangue a pinte.