Pagina:Salgari - I pescatori di trepang.djvu/61


l’orgia dell’equipaggio 59


mancavano nemmeno i malgara docks o kerredais, specie di stregoni che sono ad un tempo medici e celebratori di matrimoni.

Quell’orda feroce, affamata, si preparava ad assalire i quattro bianchi, coi cui corpi contava di regalarsi dei grossi arrosti, ma non osava però ancora a precipitarsi innanzi all’impazzata.

Cornelio ed Hans, nascosti dietro un grosso macigno, avevano riaperto il fuoco, cercando di abbattere i capi e gli stregoni, mentre il loro zio ed il vecchio marinaio s’allontanavano correndo, per raggiungere le rocce che ormai erano a poche centinaia di passi. Se i due coraggiosi giovanotti riuscivano a ritardare l’assalto di pochi minuti, potevano trasportare la caldaia alla costa.

Gli australiani però, che temevano di perdere le loro prede, non s’arrestavano malgrado gli spari continuati di Hans e di Cornelio.

S’avanzavano scagliando nembi di lance, di scuri e di boomerangs, emettendo spaventevoli vociferazioni ogni volta che uno di loro, colpito da qualche palla, stramazzava a terra.